Genova, via libera al rientro degli sfollati nelle loro abitazioni

GENOVA – Finalmente a casa, per recuperare le loro cosa. A due mesi dal crollo del ponte Morandi finalmente gli sfollati potranno rientrare nelle loro abitazioni. La commissione tecnica, riunitasi sopra il viadotto, ha dato il via libera per iniziare le operazioni. Dalle 9 di stamattina, mezz’ora dopo l’orario previsto a scopo cautelativo, i primi sfollati hanno iniziato ad entrare nelle loro case. “E’ stato uno stop di precauzione. Il vento non influisce sui sensori, il ponte non si muove. In giornata saranno completati tutti gli accessi previsti“, spiga Sergio Gambino, consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova. Si ritorna, pian piano, alla normalità.

Gli sfollati di Genova: “Perderò minuti preziosi ad accarezzare i muri che hanno visto tutta la mia vita”

Non so se perderò minuti preziosi per accarezzare i muri, quelli non li potrò portare con me, eppure hanno visto tutta la mia vita. Dopo 65 giorni l’impatto sarà forte, dovrò controllare il respiro, dovrò dire al mio cuore di rallentare i battiti, che le mie mani non tremino nel raccogliere quel po’ di vita che mi porterò via“, scrive Giusy Moretti, portavoce del comitato degli sfollati, in un post pubblico sulla pagina Facebook di ‘Quelli di ponte Morandi’.

 

Ansia e speranza ai varchi della zona rossa

Ai varchi della zona rossa c’è tanta ansia. C’è anche paura, ma la determinazione è di più. Rimettere piede nella propria abitazione, anche solo per qualche minuto e riprendere gli oggetti di una vita, è un passo importante per tutti quelli che dal crollo ad oggi hanno dovuto lasciare casa propria. I primi civici interessati dai rientri saranno via Porro 5 e 6 e via Porro 11 e 16, i quattro edifici più distanti dalla pila 10, a nord e sud di quel che resta del ponte. Si studiano ancora i modi più sicuri ed efficienti per rendere le operazioni rapide ma efficaci.

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