TRAPANI – Blitz dei carabinieri del Ros. Nelle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta e Brescia, i militari dell’Arma stanno dando esecuzione a un fermo emesso dalla Procura distrettuale di Palermo nei confronti di 15 indagati.
Le persone finite in manette sono ritenute responsabili a vario titolo di istigazione al terrorismo, associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando, plurimi episodi di ingresso illegale di migranti clandestini nel territorio nazionale ed esercizio abusivo di attività di intermediazione finanziaria. Per gli inquirenti i reati contestati sono aggravati perché consumati avvalendosi del contributo di un gruppo criminale internazionale.
Il pentito
Ad innescare l’indagine è stata la testimonianza di un pentito del Jiahd, recluso nel carcere di Genova.
“Vi sto raccontando tutto ciò che so – ha dichiarato il collaboratore – per evitare che in Italia arrivi un esercito di kamikaze”.
Rischio terrorismo
L’immigrazione clandestina, che sarebbe stata favorita dall’organizzazione smantellata stamattina, secondo la Dda rischia di aprire le porte “al terrorismo di matrice jihadista”. I traffici di extracomunitari, ha spiegato la procura distrettuale, ha consentito “a diversi clandestini un passaggio marittimo occulto, sicuro e celere.”
Proprio per queste caratteristiche, “risulta particolarmente appetibile anche per quei soggetti ricercati dalle forze di sicurezza tunisine, in quanto gravati da precedenti penali o di polizia ovvero sospettati di connessioni con formazioni terroristiche di matrice confessionale”
A coordinare l’inchiesta il procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti Gery Ferrara e Claudia Ferrari.