ROMA – Inizia la ‘rivoluzione Salini‘ a viale Mazzini. Dopo sei mesi di lavoro, l’ad ha presentato al Cda Rai il suo piano industriale 2019-2021 con delle grosse novità: le direzioni Rai Format e Rai Doc, che avranno come obiettivo quello di dare impulso all’industria creativa italiana, coinvolgere e far crescere produttori indipendenti e giovani autori creativi anche nell’ambito fiction, una delle mission che Salini si è imposto dal momento in cui ha messo piede a Viale Mazzini.
Arriva anche una direzione di distribuzione per il coordinamento delle Reti, sempre più interpreti dei bisogni dei consumatori, con palinsesti cuciti su misura e miglioramento dell’esperienza di visione.
Tre le fasi del nuovo progetto che dovrà essere votato entro marzo, un piano che viene definito ‘ambizioso’ e giudicato ‘innovativo’ e ‘rivoluzionario’ anche dalla maggior parte dei consiglieri.
La prima prevede il rafforzamento di un polo all news con la creazione di una testata digitale; la seconda contiene il potenziamento della testata digitale con lo sport e l’informazione istituzionale.
Al finanziamento del piano si provvederà con l’ottimizzazione dei costi
Nella terza fase ci sarà l’integrazione dei poli informativi in una newsroom di flusso, mantenendo però i brand di punta dell’informazione Rai e anzi rafforzandone la loro storica identità.
Centrale per la realizzazione dell’obiettivo sarà il ruolo di Rai Play che si trasformerà in una piattaforma in grado di produrre contenuti esclusivi e nativi digitali, utilizzando le nuove tecnologie.
Non a caso il piano prevede la creazione di una nuova struttura interna all’azienda dedicata ai nuovi format contemporaneamente al potenziamento del Centro ricerche e innovazione tecnologiche di Torino.
L’offerta sarà ampliata- come previsto dal contratto di servizio – con un canale in inglese, che conterrà l’informazione in lingua e uno di natura istituzionale.
Nessuna contrazione occupazionale, ha assicurato Salini, ma attraverso una minor sovrapposizione dei palinsesti, alla riduzione delle inefficienze, alla revisione dei fabbisogni del settore informazione che resta per la Rai cruciale.
Sul tavolo del Cda anche il calcio
L’azienda ha deciso di esercitare l’opzione, in scadenza al 31 gennaio, per l’acquisto del pacchetto collegato ai diritti per la Champions League per la stagione. 2019/2020.
Novità anche a Rai Parlamento e Rai Sport
Al primo sono stati nominati vicedirettori Alfonso Samengo, Fulvio Meconi, Susanna Petruni e Iman Sabbah. Al secondo Bruno Gentili, Alessandra De Stefano, Raimondo Maurizi, Enrico Varriale, Marco Civoli (Milano) e Gianni Cerqueti. (LaPresse)