Torino, Bikepride: “Reazione ingiustificata della polizia contro i ciclisti”

"Pride Fiab Torino vuole esprimere grande preoccupazione per quanto accaduto", aggiunge la nota

Foto LaPresse/Alberto Gandolfo

MILANO“Quanto è successo ieri sera alla critical mass torinese non può essere accettato né giustificato in nessun modo. La reazione e la carica della polizia è stata sproporzionata al contesto e ha creato grande confusione sulle cause che hanno portato un tale dispiegamento delle forze dell’ordine. E sulle ragioni di chi – come da oltre 20 anni in tutto il mondo – si è radunato in modo spontaneo nelle strade della città. Per riappropriarsi degli spazi, che quotidianamente sono in mano ad automobilisti, restituirli alle persone e rivendicare il diritto di usare la bici in sicurezza”. Lo si legge in una nota diffusa da Bikepride in merito alle tensioni tra polizia e ciclisti della critical mass a Torino, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Re Umberto.

Tensioni a Torino tra ciclisti e polizia

“Pride Fiab Torino vuole esprimere grande preoccupazione per quanto accaduto. Il cui rischio è di alimentare ancora di più il conflitto sulle nostre strade tra utenti e tra categorie. Cosa che da anni combattiamo duramente, e che genera incidenti, morti e feriti”, continua la nota.

L’appello di Bikepride

Bikepride lancia un appello: “Per dimostrare che pedalare insieme è sì, un atto politico, ma è anche un momento di festa, di comunità tra chi ha scelto la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano principalmente per la sua efficienza e poi la sua sostenibilità ambientale, in una delle città più inquinate d’Europa, abbiamo deciso di organizzare una pedalata giovedì 28 marzo alle 19. Con ritrovo in piazza Palazzo di Città. La partecipazione sarà libera e gratuita”.

(LaPresse)

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