LECCE – Si è presentato nel carcere di Rovigo, oggi pomeriggio attorno alle 15, l’ex capitano del Lecce e del Palermo Fabrizio Miccoli, condannato in via definitiva alla pena di tre anni e sei mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Lo conferma a LaPresse l’avvocato Antonio Savoia del foro di Lecce, difensore di Miccoli.
La condanna è diventata definitiva ieri, dopo che la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa, si riferisce al periodo in cui Miccoli giocava nel Palermo, e attiene a un’estorsione commissionata a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa, Antonino detto ‘u scintilluni’, già condannato a 7 anni di reclusione in via definitiva. Miccoli ha sempre rivendicato la propria innocenza.
LaPresse