Covid, nuova ondata di contagi in Premier: stop alla partita del ManUtd

La nuova ondata di casi covid in Inghilterra si abbatte anche sulla Premier League.

ROMA – La nuova ondata di casi covid in Inghilterra si abbatte anche sulla Premier League. La sfida tra il Brentford e il Manchester United, che si sarebbe dovuta disputare oggi, è stata rinviata a causa del focolaio che ha colpito i Red Devils, con diversi contagi tra i giocatori e il personale. La Premier League ha spiegato che la decisione è stata presa “seguendo le indicazioni degli esperti a causa delle circostanze eccezionali” del momento.

Le attività della prima squadra del Manchester United al Carrington Training Complex sono state sospese per ridurre al minimo il rischio di ulteriori casi. La Premier League ha reintrodotto le misure di emergenza in considerazione del recente aumento del numero dei positivi in tutto il Paese: si va dai tamponi più frequenti all’uso della mascherina in luoghi chiusi, dal distanziamento sociale al limite temporale di 15 minuti per massaggi e terapie.

Nell’ultima settimana sono 42 i casi covid registrati in Premier League tra giocatori e staff di diverse squadre tra cui Brighton, Tottenham, Leicester, Aston Villa e Norwich. Oltre, naturalmente al Manchester United. Già domenica scorsa la sfida tra il Brighton e il Tottenham di Antonio Conte è stata rinviata a causa di un focolaio tra gli Spurs. La Premier League non registrava così tanti casi di covid in una settimana dal maggio 2020.

Il Manchester United ha fatto sapere che i casi positivi sono stati confermati dai tamponi e che il focolaio “richiede una sorveglianza continua”. Tutti i giocatori del club dell’Old Trafford erano risultati negativi ai tamponi sabato, prima del match vinto contro il Norwich, ma alcuni di loro sono risultati positivi domenica prima dell’allenamento. Il difensore Victor Lindelof è stato sottoposto a “esami precauzionali” dopo aver sofferto di difficoltà respiratorie durante il match col Norwich. Il nazionale svedese, ha fatto sapere il club in un comunicato, “si è ripreso bene” e “tutto porta a ritenere che ciò non sia collegato al focolaio Covid all’interno del club”. Da qui, la richiesta di rinviare il match odierno. Il Brentford si è scusato con i fan per l’imprevisto, precisando di “rispettare” la decisione perché “la salute e la sicurezza dei giocatori e dello staff di entrambi i club devono sempre venire prima di tutto”.

Intanto, vista la situazione nel Paese, il Parlamento inglese è già corso ai ripari introducendo una serie di misure più restrittive che riguardano anche gli eventi sportivi. Da domani, per accedere agli stadi sarà necessario esibire una prova della doppia vaccinazione effettuata.

LaPresse

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