MILANO – “Il prolungato e diffuso uso di una didattica a distanza provoca problemi alla vita di una comunità”. Lo ha detto il ministro delle Istruzione Patrizio Bianchi intervenuto a ‘Tutti in classe’, su Radio1. Il ministro ricorda che “c’è un disposto sufficientemente flessibile che da una parte stabilisce il principio del ‘tutti a scuola’, dall’altro, laddove ci siano dei problemi, da’ la possibilita’ di ricorrere alla distanza”.
“Le famiglie devono precisare se vogliono che i ragazzi tornino in presenza e se sono in condizioni di poterlo fare, cioè se sono vaccinati. Stiamo lavorando su una partecipazione collettiva, usciamo dalla logica del controllore. Ma c’è un Paese che tutto insieme si assume il carico di far tornare a scuola i nostri ragazzi”, ha detto il ministro che sull’utilizzo delle mascherine Ffp2 per restare in classe, anche alle elementari e alle medie, in caso di 1-2 contagi, ha detto: “Abbiamo raggiunto un accordo per calmierare i prezzi delle mascherine, è un tema importante che sicuramente porremo al Consiglio dei Ministri”.
(LaPresse)