KIEV – “Mille marines ucraini si sono arresi” a Mariupol. La notizia è stata diffusa dalla Tass, l’agenzia di stampa russa. Fonti vicine alla 36esima brigata dei marines ucraini avevano infatti diffuso un video e una serie di messaggi per sottolineare una situazione ormai a linite: “Mancano cibo e munizioni, abbiamo fatto il possibile e l’impossibile ma siamo circondati”. E dalla sponda ucraina viene riferito che “nell’impianto siderurgico Azovstal, dove sono asserragliate le forze ucraine superstiti, si sta ancora combattendo”
La durata della guerra
Secondo notizie che giungono dal Pentagono dove nella giornata di oggi è previsto un incontro tra le otto maggiori aziende di armi americane per monitorare e valutare il fabbisogno di armamenti richiesto dall’Ucraina nel caso in cui la guerra si dovesse protrarre per molti anni. Al tavolo siederà la vice Segretario alla Difesa Kathleen Hicks, seconda carica più alta del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti.
La fornitura delle armi
E proprio dal Pentagono fanno sapere che “le armi più utili alla resistenza ucraina siano sistemi come i missili anticarro Javelin e quelli anti aereo Stinger, che gli Stati Uniti stanno inviando quotidianamente all’Ucraina”. Per cui necessita un incremento della produzione “sia che ci si appresti a fornire armamenti di tipo diverso, nel caso fosse necessario”.