NAPOLI – Dati allarmanti: più di 2 morti al mese e quasi 3 feriti e 3 incidenti al giorno. Dall’inizio del 2023 891 feriti, 959 incidenti
e 28 vittime. La maggior parte causata da abuso di alcol. Scatta l’allarme soprattutto a Napoli e nelle città dell’hinterland partenopeo. Una statistica di “insicurezza stradale” che parla di 2,3 morti al mese, 2,4 feriti al giorno e 2,6 incidenti al giorno.
Nello stesso periodo i carabinieri del comando provinciale di Napoli, ad esempio, hanno elevato 150 sanzioni al codice della strada per “guida in stato di ebbrezza”. Il conto arriva a 200 considerando le sanzioni per “guida sotto effetto di stupefacenti”. Una media di una sanzione notificata e una patente ritirata ogni 2 giorni.
Arrestate o denunciate 57 persone: 27 persone per omicidio stradale e 30 per lesioni personali stradali gravi o gravissime. L’abuso di alcol tra giovani è proprio uno dei fenomeni ad espansione crescente e sottovalutato sia dagli adolescenti che dai loro caregivers.
In Europa si stima che l’80% degli adolescenti tra i 15 e i 16 anni faccia un uso abituale di alcol; in Italia la percentuale di adolescenti della stessa fascia d’età è dell’84%, inoltre il 45% di questi ha iniziato il consumo alcolico a 13 anni o prima.
Anche a Caserta i dati non sono da sottovalutare. Terra di Lavoro è al terzo posto dei capoluoghi di provincia della Campania nella speciale classifica degli incidenti e delle vittime di sinistri stradali. La città della Reggia si piazza alle spalle di Napoli e Salerno. Però, dai dati emersi nel 2021, pare che gli incidenti che si verificano in Terra di Lavoro siano più gravi rispetto a quelli rilevati sul territorio partenopeo e a Salerno. Due anni fa a Caserta ci furono 1.361 sinistri, che causarono 53 vittime. Nello stesso periodo a Napoli gli incidenti furono 4.698, i quali causarono la morte di 89 persone. La percentuale dei decessi, in proporzione, nella città partenopea è più bassa rispetto a quanto succede in Terra di Lavoro. Anche a Caserta i carabinieri hanno intenzione di aumentare i controlli, anche perché nella provincia risiedono diversi stabilimenti balneari. Significa che con l’arrivo dell’estate, il flusso di veicoli in transito è maggiore. Statisticamente gli incidenti potrebbero aumentare. Per questo motivo le forze dell’ordine non intendono abbassare la guardia. Però, per limitare il numero delle vittime degli incidenti stradali, i controlli dei tutori della legge da soli non bastano. Infatti c’è bisogno che ci si mette alla guida lo faccia in maniera responsabile. Ecco perché le campagne di sensibilizzazione dei carabinieri andranno avanti senza sosta anche nelle province di Avellino e Benevento, dove i dati sui sinistri stradali e le vittime sono meno negativi. Però, la prudenza non è mai troppa: è un assunto che riguarda sia le forze dell’ordine sia gli utenti delle arterie presenti in Campania.
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Incidenti stradali, Napoli capofilaMa a Caserta i decessi sono di più
In Terra di Lavoro meno sinistri sulle arterie, però la mortalità è superiore