Sparatoria con i rapinatori, presi in 5

Sparatoria con i rapinatori, arrestati in 5
Sparatoria con i rapinatori, arrestati in 5

ORTA DI ATELLA – Uno di loro indossava la divisa da ufficiale dei carabinieri ma avevano anche armi, segni contraddistintivi delle forze dell’ordine e u’auto rubata. Cinque rapinatori sono stati arrestati in un’operazione antirapina della Squadra Mobile di Napoli ad Orta di Atella. Si tratta di C.N., 46 anni, G.P., di 31, L.S., di 62, C.F., di 56, e D.A.R., di 36, tutti di Napoli, accusati di detenzione e porto illegale di più armi (di cui una con matricola abrasa), ricettazione, possesso di segni distintivi contraffatti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate in danno di un operatore di Polizia. I cinque sono stati sorpresi in via Gaetano Scirea mentre viaggiavano a bordo di due autovetture (di cui una di provenienza illecita), in possesso di armi e segni distintivi contraffatti delle forze dell’ordine. Dopo un tentativo di speronamento e di investimento ai danni dei poliziotti, sono stati fermati quattro dei cinque rapinatori, di cui uno con indosso una divisa da tenente dei carabinieri e due armati. Alcuni hanno riportato lesioni non gravi durante il tentativo di fuga in auto. Nel corso dell’intervento, sono stati esplosi da parte degli agenti di polizia alcuni colpi d’arma da fuoco, che hanno centrato le ruote di una delle auto in fuga, senza arrecare danni agli occupanti. Durante le fasi dell’inseguimento e del successivo speronamento, quattro indagati ed un poliziotto della Squadra Mobile sono rimasti contusi e quindi soccorsi e trasportati dal 118 al pronto soccorso delle strutture ospedaliere della zona. Un quinto uomo della gang è riuscito a darsi alla fuga, è stato fermato a Casandrino all’interno di un appartamento di un familiare. Nelle auto in uso al gruppo sono state trovate finte pettorine, una uniforme dell’arma dei carabinieri, un falso verbale di perquisizione e tre pistole, di cui una replica, paline segnaletiche e segnalatori ottici in uso alle forze di polizia. Nella successiva attività di perquisizione sono state rinvenute e sequestrate numerose pettorine, berretti e tesserini falsificati della guardia di finanza, un’ulteriore pistola, un fucile a canne mozze, delle manette, alcune fascette utilizzate per immobilizzare le vittime, una parrucca da donna. Ulteriori indagini sono in corso per verificare l’utilizzo che avrebbero fatto delle divise e dei segni distintivi in loro possesso.

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