SANTA MARIA CAPUA VETERE – Udienza dibattimentale del processo a carico di Amedeo Di Maro, 50 anni della città del Foro, difeso dall’avvocato Giuseppe Foglia, per l’aggressione a un docente della scuola Gallozzi. A firmare il rinvio a giudizio, dopo una serie di indagini del locale commissariato della polizia di Stato, il pm Armando Bosso, ieri presente in udienza, che ha interrogato dei testimoni che hanno assistito alla scena dell’aggressione subita dal professor Giuseppe Morelli (assistito dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo) da parte di Di Maro.
Antonio Letizia, un docente della Gallozzi, era presente all’interno del plesso al momento dell’aggressione e ha detto di aver visto nitidamente Di Maro sferrare un colpo fortissimo sul volto della persona offesa, e di essere stato anche lui strattonato a sua volta violentemente. Il teste ha chiarito anche che vi è una severa regolamentazione dello spostamento degli studenti negli orari di lezione, e quindi non sapeva dare una spiegazione su come mai anche gli studenti della 3a F fossero nel gruppo di genitori da cui è partito il colpo. È stata poi sentita la docente Chiara Martini, la quale ha ammesso di essere stata oggetto di procedimento disciplinare da parte del Provveditorato per i fatti accaduti durante lo svolgimento della sua lezione e che aveva autorizzato lei i contatti telefonici degli studenti, dai quali è poi partita l’aggressione a Morelli. Di Maro avrebbe scambiato Morelli per un altro docente che, a dire degli studenti, avrebbe infastidito sua figlia.