Cottarelli contento di aver rimesso l’incarico. Non mancano le critiche al nuovo esecutivo

Il Professore: "Mi preoccupa il fatto che si voglia fare più deficit pubblico. Le promesse elettorali, i tagli di tasse, ammontano a 110-120 miliardi"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

MILANO (LaPresse)“Quando ho rimesso l’incarico si vedeva che ero contento, ho tirato un sospiro di sollievo”. “Il governo Lega-M5S “è stato l’esito migliore per il Paese – ha aggiunto Cottarelli – Reggere un governo tecnico senza la fiducia, perchè questo sarebbe stato, per me sarebbe stato molto complicato. Questa, viste le circostanze, è stata la soluzione migliore” per l’Italia.

Si esprime, poi, sul programma del nuovo Governo

Nel programma Lega-M5s “mi preoccupa il fatto che si voglia fare più deficit pubblico. Le promesse elettorali, i tagli di tasse, ammontano a 110-120 miliardi. Questa e’ la nostra stima dell’osservatorio dei conti pubblici”. Lo ha detto il professor Carlo Cottarelli, ospite a ‘Che tempo che fa’ su Rai 1.

Per Cottarelli tutto quello che è previsto nel contratto di governo non potrà essere fatto

Questo perché “sono cifre enormi. Tutta la spesa sanitaria è pari a 110 miliardi. E’ come se si volesse raddoppiare in un anno la spesa sanitaria. C’e’ l’indicazione a fare più deficit e credo che sia più rischioso avendo un debito così elevato”

“Ho sentito Luigi Di Maio informalmente, ma non abbiamo parlato di spending review”. Così ha continuato il prof. Cottarelli, che hai poi concluso: “Spero di poter rivedere presto il ministro Di Maio, per poter parlare con lui di spending review”.

“Senza dubbio una parte degli economisti italiani pensano che dovremmo uscire dall’euro. Si può discutere apertamente di cose del genere, ma discuterne in posizioni di governo e’ estremamente pericoloso perché si scatena un attacco speculativo“.

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