Napoli, raid in un pub di Pianura: fermato uno dei rapinatori. E’ accusato anche di tentato omicidio

NAPOLI – Convalidato stamane il fermo di indiziato di delitto a cui gli agenti della Squadra Mobile partenopea hanno sottoposto Giuseppe Carro, 20enne napoletano, ritenuto uno degli autori del raid messo a segno la notte tra il 14 e il 15 luglio in un locale di Pianura. Lo scorso 15 luglio, poco dopo le 01.00  due uomini parzialmente travisati, di cui uno armato di pistola, hanno fatto irruzione in un  pub di Pianura. Un terzo li aspettava all’esterno a bordo di uno scooter. I malviventi, prima ancora di far accesso, hanno esploso due colpi di pistola in aria, e hanno continuato a sparare subito dopo aver varcato l’uscio dell’esercizio commerciale, col chiaro intento di intimidire le vittime e farsi consegnare l’incasso. Quindi si sono avvicinati ad uno dei proprietari, in quel momento vicino alla cassa, e lo hanno colpito col calcio della pistola alla testa. L’altro socio, notata la scena, si è avventato sul rapinatore armato, bloccandolo. Questi, pur di guadagnare la fuga, gli ha esploso contro quattro colpi di pistola, attingendolo in diverse parti del corpo. Nell’immediatezza dei fatti è intervenuto personale del Commissariato Polizia Pianura e della Polizia Scientifica per i rilievi del caso, e i due gestori, gravemente feriti, sono stati trasportati in un nosocomio cittadino, dove sono stati sottoposti alle cure del caso. I tre malviventi sono fuggiti, dunque, salendo in sella allo scooter e percorrendo via provinciale e via Montagna spaccata. Immediatamente sono scattate le indagini, che, grazie anche all’utilizzo di immagini di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali, hanno consentito di individuare il tipo e il colore  dello scooter utilizzato dai rapinatori, nonché un cappello di colore bianco con strisce colorate che indossava uno dei rapinatori. Gli agenti sono riusciti ad individuare uno degli autori della rapina,  il ventenne napoletano sottoposto a fermo, recuperando anche gli abiti e le scarpe utilizzate nella rapina, che sono stati sequestrati. Le indagini della Polizia hanno consentito di appurare che i rapinatori avevano preparato degli abiti di ricambio da indossare subito dopo la rapina per depistare la Polizia, e li avevano nascosti in una busta di plastica nell’erba che si trovava nei pressi di un campetto di calcio della zona. Infatti, dopo l’evento, i due autori materiali della rapina si sono disfatti, buttandoli in un cassonetto, dei giubbotti e degli abiti utilizzatiIl ventenne è stato fermato con l’accusa di  tentato omicidio e tentata rapina aggravata in concorso con persone in corso di identificazione. Proseguono incessanti le attività investigative per identificare ed assicurare alla Giustizia i due complici.

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