MILANO (LaPresse) – Il capo del Consiglio di presidenza del governo libico di unità nazionale, Fayez al-Sarraj, ha incontrato oggi a Tripoli l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. L’a.d. di Eni aveva incontrato in precedenza il presidente della National Oil Corporation (NOC), Mustafa Sanalla.
Libia, il meeting tra Descalzi e al-Serraj
Durante i colloqui le parti hanno discusso della situazione generale del paese, affrontando in particolare il tema della sicurezza. Claudio Descalzi ha confermato il forte impegno di Eni nel portare avanti regolarmente le attività nel paese, fa sapere la società. Fayez al-Sarraj e Mustafa Sanalla hanno entrambi ringraziato Eni per il supporto e la vicinanza al popolo libico e a NOC.
Le prospettive di Eni
Descalzi ha illustrato le iniziative intraprese nel settore della generazione di energia elettrica. In particolare soffermandosi sulle attività di assistenza tecnica per la manutenzione di alcune centrali nell’area di Tripoli. Questo impegno di Eni è l’ulteriore prova del supporto fornito dalla società al paese. Eni è il principale fornitore di gas al mercato locale, interamente destinato ad alimentare le centrali elettriche del paese. Per una capacità di generazione elettrica di oltre 3 GW.
Nell’incontro con il presidente Sanalla si è fatto il punto della situazione sullo stato dei progetti in corso di Eni in Libia. Per quanto riguarda Bahr Essalam Fase 2, avviato a luglio, continuano le attività di collegamento dei rimanenti sette pozzi che saranno concluse entro la fine del 2018. Per quanto riguarda il progetto di aumento della capacità di compressione dell’impianto di Wafa il first gas è previsto nei prossimi giorni.
Progetti in corso in Libia, il bilancio Eni
La realizzazione di tale progetto rappresenta una chiara indicazione che importanti attività di sviluppo possono essere implementate con successo anche nelle aree remote del territorio libico. Mustafa Sanalla e Claudio Descalzi – spiega Eni – hanno fatto il punto sull’andamento del negoziato dell’Exploration and Production Sharing Agreement (EPSA). A seguito della lettera d’intenti (LOI) firmata a ottobre tra Eni, NOC e BP, per l’assegnazione a Eni di una quota del 42,5% e dell’Operatorship nell’EPSA. Con l’obiettivo di ricominciare le attività nel primo semestre del 2019.
Iniziative future e investimenti nel settore energetico
Il presidente di NOC e l’a.d. di Eni hanno infine colto l’opportunità per discutere anche di importanti progetti futuri. In particolare lo sviluppo delle strutture offshore A & E di cui è previsto a breve il lancio della gara per lo studio di ingegneria. L’implementazione di tale progetto consentirà di estendere il plateau di produzione di gas dall’offshore libico. Con un notevole risparmio per il paese relativamente all’importazione di combustibili liquidi.
In ultimo, parallelamente al rilancio degli investimenti nel paese e nell’ambito dei progetti correnti e futuri, è stata discussa l’opportunità e l’esigenza di formare un considerevole numero di giovani libici con l’obiettivo principale di migliorarne le capacità e le competenze professionali nel settore industriale e petrolifero in particolare. Eni è principale produttore internazionale di idrocarburi in Libia, dove attualmente produce 280mila barili di petrolio equivalente al giorno equity.