A Caserta perdiamo il 60% dell’acqua

CASERTA – La nostra regione arranca sul tema della tutela ambientale. Preoccupa il quadro generale italiano messo a fuoco da Ecosistema Urbano 2022, il report annuale di Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Sole24 ore sulle performance di 105 Comuni capoluogo che tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. In Campania rispetto allo scorso anno quasi tutte peggiorano le proprie performance e solo Avellino registra un lieve scatto posizionandosi al 69 posto scalando di 5 posizioni. Caserta perde una sola posizione attestandosi al 67esimo posto. Crolla Benevento che perde ben 19 posizioni e si assesta alla 76esima posizione. Napoli si conferma in coda alla 92esima posizione (era 91esima scorso anno). Male Salerno, tra le ultime in graduatoria con la sua 99esima posizione (era al 94esimo posto lo scorso anno).

IN ITALIA
Nel 2021 i capoluoghi di provincia confermano la tendenza di stallo degli anni precedenti. Più smog con i valori di picco che tornano lentamente a crescere. Un parco auto che resta tra i più alti d’Europa, pochi miglioramenti sul fronte del trasporto pubblico. Torna a salire la produzione dei rifiuti prodotti. Per quanto riguarda le perdite idriche, rimangono all’incirca costanti le città dove più del 30% dell’acqua viene dispersa. Il buon esempio arriva da Bolzano: la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022. Al secondo posto Trento, seguita da Belluno, Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest’anno nella top ten della graduatoria.

ARIA AVVELENATA
Per quanto riguarda le concentrazioni di Pm10 i valori medi rientrano nel limite previsto dalla direttiva comunitaria per la protezione della salute umana di 40 μg/mc, mentre sforano tutte, tranne Salerno, l’obiettivo medio annuo dei 20 μg/mc indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la salute. I valori medi vedono in testa Avellino con 29,83 μg/mc Napoli con 27 μg/mc; poi Benevento con 25, Caserta con 24 e Salerno con 19,5. A fine ottobre di quest’anno a Napoli sono 24 i giorni di superamento del limite dei 50 μg/mc consentiti dalla normativa, seguita da Caserta 17 e Avellino 16. In nessun capoluogo campano nel 2021 il valore medio delle concentrazioni misurate per il biossido di azoto (NO2) dalle centraline in ambito urbano è superiore al limite di legge di 40 μg/mc. La situazione peggiore a Salerno, dove si è registrata una media 38,4 μg/mc; segue Napoli con 24,3;Caserta con 18,3; Benevento con 17,5 e Avellino 17,3.

SPRECO D’ACQUA
Il dato medio sulla dispersione dell’acqua nei capoluoghi conferma una situazione critica e l’assenza di forti segnali di discontinuità col passato. La situazione peggiore si registra a Salerno con 61% di perdite, seguita da Caserta con 60,6%, Benevento con il 54,9% e Napoli con il 27%. Gli ultimi dati Istat relativi alla percentuale di popolazione servita da rete fognaria delle acque reflue urbane relativi al 2018 presenta una situazione molto critica a Benevento dove appena il 17% di abitanti sono allacciati alla rete; mentre gli altri capoluoghi hanno percentuali buone con eccellenza per Salerno e Avellino che raggiungono il 100% della popolazione.

RIFIUTI
Solo Benevento supera l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata fissato per il 2012 con una percentuale del 66,4%, si avvicina Avellino con 62,1%. Segue Salerno con il 58,9%. Chiudono Caserta con il 52,6% e Napoli con il misero 37,5%. La produzione di rifiuti rappresenta una delle pressioni ambientali maggiori delle nostre città e non solo laddove si sono verificate delle emergenze legate a raccolta e smaltimento. Nel 2022 Napoli con 549,8 chilogrammi supera la media nazionale di 525,5 kg per abitante all’anno.

MOBILITA’
Napoli con appena 44,73 viaggi per abitante è molto lontana dalle altre grandi metropoli e città turistiche come Venezia (471), Roma (341) e Milano (302). L’offerta di trasporto pubblico viene calcolata in chilometri percorsi annualmente dalle vetture per ogni abitante residente. Tra le grandi città, Milano si conferma nuovamente al primo posto con 102 vetture-km/ab, segue Trieste con 56 vetture-km/ab. Lontana Napoli con 13 vetture-km/abitante. Guardando alle piste ciclabili, nel 2021 buona performance di Benevento con 19,78 m equivalenti ogni 100 abitanti che supera abbondantemente il valore medio nazionale delle piste ciclabili equivalenti che sfiora i 10 m. Dietro Napoli e Salerno rispettivamente con appena 0,35 e 0,25 m equivalenti ogni 100 abitanti.

ISOLE PEDONALI
Per quanto riguarda le isole pedonali, dopo lo stallo registrato fino al 2016, il 2021 conferma la crescita registrata lo scorso anno dell’estensione media delle isole pedonali nelle città italiane, che si assesta 0,47 metri quadrati per abitante. In Campania nessuna città raggiunge questa media, Benevento e Napoli si avvicinano con 0,40 metri quadrati e 0,33 metri quadrati, Avellino fanalino di coda con appena 0,03 metri quadrati. In Campania solo Caserta tocca la cifra di 20 alberi per 100 abitanti, seguita da Salerno con 15 alberi. Fanalino di coda Napoli e Benevento rispettivamente con 6 e 5 alberi ogni 100 abitanti.

VERDE URBANO ED ENERGIA
Tutte le città campane presentano dotazione inferiore alla media nazionale di 43 metri quadrati per abitante di verde urbano fruibile. Si passa dai 22,2 di Benevento ai quasi 13 di Napoli e Avellino. Salerno si assesta intorno al 19. Nota dolente sul fronte delle energie rinnovabili, dove solo Avellino registra un minimo di diffusione di solare termico e fotovoltaico installato nelle strutture pubbliche, con un valore di 7,80 kW per 1000 abitanti al di sopra del valore medio nazionale, che si attesta sui 5,41 kW/1.00 ab. Fanalini di coda Napoli con 0,32 kW/1000 abitanti e Salerno con 0,02 kW/1000 abitanti.

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