Aereo caduto in Iran, la tesi del guasto tecnico non convince l’Ucraina: “Non escludiamo che sia stato colpito da un missile”

Le autorità ucraine hanno deciso di approfondire l'indagine sul disastro

(AP Photo/Ebrahim Noroozi)

TEHERAN – Servono indagini più approfondite: è la scelta presa dalle autorità ucraine, che inizialmente, avevano imputato la caduta dell’aereo ad un guasto tecnico. Adesso, a differenza di quanto sostenuto ‘a caldo’, poco dopo la tragedia, non escludono che il veicolo caduto ieri in Iran sia stato colpito da un missile tenendo viva dunque la pista terrorismo. Un team di esperti ucraini è giunto a Teheran dove ha incontrato i rappresentati dell’aviazione civile iraniana.

Il paese mediorientale, per mostrare la sua volontà di agire in piena trasparenza, ha invitato anche il Canada e la Svezia a partecipare all’indagine, poiché le nazioni hanno rispettivamente perso 63 e 10 connazionali nel disastro.

Il giallo

Stando a quanto dichiarato dall’aviazione iraniana “l’aereo, che all’inizio si dirigeva verso est per lasciare la zona dell’aereoporto, ha girato a destra a causa di un problema e stava tornando indietro nel momento dell’incidente.” All’inizio le autorità ucraine avevano consegnato un verbale che parlava di un incendio al motore, successivamente però, visto anche il divieto delle autorità islamiche a consegnare le scatole nere del velivolo, si è deciso di approfondire l’indagine. Il presidente della compagnia aerea ucraina inoltre ha tenuto a precisare che il Boing era in perfette condizioni e che nei controlli effettuati dalla sua costruzione nel 2016 non era mai risultato niente di difettoso.

Di conseguenza, molte compagnie aeree hanno deciso di modificare la rotta dei propri voli per evitare quello spazio areo considerato ad alto rischio.

Uc

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