Alitalia, accordo al fotofinish su Cigs. Patuanelli: “Rilancio, non salvataggio”

La richiesta dell'azienda era di 1.180 lavoratori fino al marzo 2020, ridotta quindi di 105 unità

Foto Filippo Monteforte AFP

ROMA – Accordo al fotofinish per la cassa integrazione straordinaria (Cigs) di Alitalia, che scadeva proprio oggi. Dopo il tavolo interlocutorio della scorsa settimana, arriva una boccata d’ossigeno per i lavoratori. Azienda e sindacati hanno raggiunto l’intesa sulla proroga della Cigs, che coinvolgerà 1075 dipendenti(75 comandanti, 320 assistenti, 680 personale di terra).

La richiesta dell’azienda

La richiesta dell’azienda era di 1.180 lavoratori fino al marzo 2020, ridotta quindi di 105 unità. La nuova cassa è prorogata fino al 31 dicembre 2019, spiegano fonti sindacali, in attesa di avere notizie sul rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo, che scade a fine anno. In confronto all’ottobre scorso, i numeri sono positivi. L’accordo odierno riduce di 285 unità la cigs sottoscritta nell’ottobre 2018 per il periodo invernale, meno redditizio rispetto all’estate.

I sindacati

“Ora il Governo – sottolineano in una nota Uiltrasporti, Filt Cgil e Fit Cisl – deve fare la propria parte, assumendosi le responsabilità con un piano di vero rilancio della compagnia, che consenta la piena occupazione e l’avvio del confronto sul rinnovo del CCNL sezione vettori”. L’accordo è stato siglato anche da Ugl Trasporto aereo, mentre non hanno firmato Anpac e Anpav. Per quanto riguarda i versanti finanziari e l’operatività in senso stretto, la gestione commissariale di Alitalia “adotterà le misure e le soluzioni di volta in volta maggiormente idonee a contemperare le esigenze, da un lato, di contenimento e ottimizzazione dei costi. E, dall’altro, di continuità del servizio, tenuto conto dei riflessi stagionali tipici del trasporto aereo”.

Il dossier Alitalia

Non manca l’attenzione per le politiche attive, spiegano dal ministero del Lavoro: in base all’accordo, Alitalia si è impegnata a “rafforzare i percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori interessati dal programma di cigs al fine di favorire la possibile ricollocazione del personale nel ciclo produttivo”.

La linea del ministro Patuanelli

Intanto si attendono sviluppi sul piano industriale che dovrà presentare il consorzio guidato da Fs. La nuova deadline per la presentazione dell’offerta vincolante per l’ex compagnia di bandiera è slittata al 15 ottobre e il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli mostra ottimismo. “Noi non ci accontentiamo di salvare Alitalia, ma vogliamo rilanciarla”.

“E’ un settore che da anni è in crescita e solo la nostra compagnia di bandiera, nel panorama internazionale, non è riuscita a cogliere lo sviluppo di questo settore – ha detto da Bologna -. Credo che questo sia stato quasi un omicidio, bisogna fare in modo di cogliere le opportunità”. Evitando esuberi da sempre osteggiati dai sindacati.

(LaPresse/di Alessandro Banfo)

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