Alitalia, non ci sono offerte ed è crisi profonda. Si punta alla mini-proroga per i termini per presentare l’acquisto

La mini- proroga allo stato attuale sarebbe la soluzione ideale ma potrebbe scaturire solo da un confronto dei commissari di Alitalia con il Mise

Foto LaPresse/Marco Alpozzi 21/09/2017 Torino Caselle (Italia) Cronaca Aeroporto di Torino Caselle Nella foto: Deriva di coda Airbus A319 Alitalia, Photo LaPresse/Marco Alpozzi September 21, 2017 Torino Caselle (Italy) News Torino Caselle Airport In the pic: Airbus A319 Alitalia

ROMA – Non ci sono offerte per Alitalia ed è crisi profonda. Oggi, 21 novembre, scadono, tra l’altro, i termini per eventuali proposte di acquisto della Compagnia di bandiera italiana che per ora non verrà messa in liquidazione. Da tenere in forte considerazione la porta aperta che le Fs continuano ad avere nei confronti della società dopo il dietrofront di Atlantia che avrebbe dovuto avere il 37,5%e il bluff di Lufthansa

L’ipotesi concreta

Vista la situazione di totale impasse attorno ad Alitalia, la soluzione più concreta, allo stato attuale, starebbe nell’incontro dei commissari della Compagnia con il Mise, il Ministero dello Sviluppo economico per avviare il discorso verso una mini-proroga del termine di proposta di acquisto che scade oggi: una quindicina di giorni potrebbero bastare per avviare un tavolo di concertazione con il governo per capire se esistano ancora margini affinché Atlantia possa rientrane nell’ipotesi salvataggio.

La situazione

Oggi, dunque, non verrà presentata alcuna offerta ai commissari. A parte la disponibilità di Delta ad acquisire il 10% della ‘Newco’ Nuova Alitalia per 100 milioni di euro, allo stato attuale resterebbero solo Fs e Mef quali unici altri soci per l’acquisizione del rimanente 90% della nuova compagnia. Si andrebbe incontro così ad una ‘ri-nazionalizzazione’ di Alitalia, che “da gennaio 2009 è una società privata, anche se da quando è stata commissariata (2 maggio 2017) è tenuta in vita con soldi pubblici”.

Discorso complicato

Senza una presa di posizione dell’attuale governo “l’a.d. di Fs, Gianfranco Battisti, non sarebbe disposto a caricare Fs dei rischi di una simile operazione”. Inoltre, per un’operazione del genere, dovrà esserci l’autorizzata dalla Ue per gli aiuti di Stato che potrà concretizzarsi solo e soltanto se verrà costituita la ‘Newco’ o consorzio che farà l’offerta per Alitalia.
Va ricordato che Atlantia ebbe a dire nella lettera al ministro dello Sviluppo economico che “se perdura l’incertezza sulla redditizia concessione ad Autostrade l’eventuale intervento nel salvataggio di Alitalia non sarebbe possibile”.

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