Apple, bruciati da ottobre 450 miliardi di dollari di capitalizzazione

Il titolo è crollato in borsa. La causa investimenti mal ripagati sul mercato cinese

Foto Jim Young/ AFP

NEW YORK – Un colosso che sembra indistruttibile ma che invece sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia. È la Apple che dallo scorso ottobre ha bruciato quasi 450 miliardi di dollari di capitalizzazione ed è crollata in borsa perdendo il 9,96%. Le perdite registrate da Apple sono maggiori al valore di 496 delle 500 società dello S&P 500 prese singolarmente. Sono infatti maggiori al valore di JPMorgan ma anche quello di Facebook. Soltanto quattro colossi dello S&P 500 hanno una capitalizzazione di mercato superiore ad Apple. Vale a dire Microsoft, Amazon, Alphabet e Berkshire Hathaway.

Le perdite di Apple di pari passo con i problemi economici cinesi

Perdite incredibili, dunque, che devono far riflettere, con un’idea di base però già strutturata. Questo calo evidente che Apple ha dovuto subire negli ultimi quattro mesi sarebbe dovuto ai cospicui investimenti, peraltro mai ripagati appieno al momento, effettuati in Cina. È stato lo stesso il chief executive Tim Cook ad evidenziare le caratteristiche di questo periodo negativo. La correlazione tra i problemi di Apple e quelli cinesi sarebbe infatti evidente e l’allarme è stato lanciato in questo senso anche da Baidu, il motore di ricerca cinese. Il rallentamento dell’economia del Paese asiatico si è quindi abbattuta sul colosso il cui trend negativo potrebbe non essere ancora terminato. Tant’è vero che l’amministratore delegato Robin Li ha inviato una lettera ai dipendenti parlando di ‘inverno che sta arrivando’.

Le cause

Ruolo importante in un quadro simile l’hanno avuto le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, che hanno portato ad una generale contrazione dell’economia cinese nella quale, come detto, Apple aveva investito moltissimo. Ma questo sembra non essere il solo elemento determinante in questa storia. Il patriottismo cinese, che porterebbe gli abitanti a scegliere prevalentemente prodotti locali, e il prezzo degli IPhone (la cui vendita è calata in maniera vertiginosa) pari al triplo di Huawei e Xiaomi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome