Apre a Torino la casa delle bambole hot, è la prima in Italia

Per passare mezz'ora in compagnia di una bambola i clienti devo sborsare 80 euro. Tutto pieno fino ai primi di novembre

Giordan Ambrico-LaPresse

TORINO – Una vera e propria rivoluzione per il Bel Paese. E’ stata aperta a Torino a prima casa delle bambole hot dello Stivale. Ieri sono arrivati i primi clienti alla ‘Lumidolls’, la prima casa d’appuntamenti italiana per l’intrattenimento sessuale con bambole. Al costo di 80 euro ogni mezz’ora, cento euro ogni ora. L’utente si può appartare in una camera con una ‘sex-doll’ di propria scelta. La scelta non è molto ampia ma sembra soddisfare la domanda. Le prenotazioni infatti danno il tutto esaurito per mesi. Sette bambole riproducono giovani donne, un’altra un giovane uomo di nome Alessandro. Le prenotazioni sono state così numerose da riempire l’agenda fino ai primi di novembre.

Le bambole hot

Le bambole hot sono realizzate in materiale termoplastico, e sono perfettamente pieghevoli e snodabili. Sono molto realistiche. La loro composizione, con l’anima in acciaio, permette al corpo le stesse posizioni di un essere umano, mentre il corpo in silicone riproduce le fattezze umane al tatto. Le articolazioni interne sono realizzate in acciaio e il peso del corpo va dai 30 ai 40 chili.

Le casa delle bambole

La casa dell bambole ha tre camere, tutte con doccia. Dalla televisione è possibile vedere programmi a luci rosse per riscaldare l’atmosfera ‘di plastica’. La ‘Lumidolls’ è una società catalana che, prima di Torino, aveva aperto a Barcellona e Mosca. “Da soli, con il vostro o la vostra partner, con i vostri amici . Una festa di addio al celibato o nubilato? Ci adattiamo completamente alle vostre esigenze per garantirvi intensi attimi di piacere con le migliori e i migliori Sexdolls del mondo, come non avreste mai potuto immaginare”, scrive l’azienda.
Da tutta l’Italia sono arrivate 160 richieste di apertura di una nuova sede. Fra chi ha prenotato ci sono uomini, donne e anche qualche coppia. I responsabili della casa a luci rosse garantiscono anonimato e discrezione: per conoscere l’indirizzo bisogna registrare le proprie credenziali via internet. E una cosa è certa. Non diranno nulla neanche le bambole.

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