AstraZeneca, Palù (Aifa): “Trombosi effetto raro, ma ok indagare sugli eventi avversi”

Le parole del presidente di Aifa (Agenzia italiana del farmaco)

Giorgio Palù (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – “Il comitato per la sicurezza” dell’Ema “ha segnalato che esiste una relazione diretta tra” AstraZeneca “e un effetto avverso. Si tratta di una trombosi venosa profonda cerebrale che si accompagna alla diminuzione di piastrine nel sangue. Sono forme rarissime, un caso su un milione nella popolazione normale. Adesso sono state osservate con una frequenza maggiore, circa 1-2 ogni 100mila vaccinati. Sono stati analizzati 86 casi di cui 19 fatali, a fronte di 20 milioni di vaccinati”. Così Giorgio Palù, presidente di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e componente del comitato tecnico scientifico (Cts) in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.

Come mai questa associazione emerge solo adesso? “Un evento così raro – sottolinea – non poteva essere rilevato nella sperimentazione clinica ma solo quando è stata avviata la vaccinazione di massa, su grandi numeri. Non c’è stata mancanza di accortezza da parte delle autorità regolatorie. Le agenzie americana Fda ed europea Ema hanno rilasciato l’autorizzazione all’impiego su larga scala con la premessa che venisse esercitata una attenta sorveglianza del rapporto tra rischi e benefici”.

(LaPresse)

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