Banche: sofferenze ancora in calo a 16,6 miliardi. Boom raccolta +5,4%

La tenuta delle banche italiane rispetto allo shock della pandemia è un elemento più volte sottolineato dalle istituzioni. Ma a conferma dello stato di salute degli istituti nazionali arrivano i dati contenuti nel consueto bollettino mensile dell'Abi.

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MILANO – La tenuta delle banche italiane rispetto allo shock della pandemia è un elemento più volte sottolineato dalle istituzioni. Ma a conferma dello stato di salute degli istituti nazionali arrivano i dati contenuti nel consueto bollettino mensile dell’Abi. Ad agosto, segnala l’associazione, le sofferenze nette sono pari 16,6 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 17,8 miliardi di luglio e ai 24,5 miliardi di agosto 2020 (-32,1%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette – raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) – la flessione è di 72,2 miliardi.

A dare l’idea del buon andamento del settore non è solo la discesa dei crediti inesigibili. Con la ripresa dell’economia a settembre la dinamica della raccolta complessiva – depositi da clientela residente e obbligazioni – risulta in crescita del +5,4% su base annua. Crescono i depositi, di oltre 117 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (+7%), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 15 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -6,5%). Nel mese il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela è in Italia lo 0,45%.

Restano su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, i tassi di interesse sui finanziamenti e, in particolare, sui mutui. Sempre secondo i dati diffusi dall’Abi, a settembre i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici. Il tasso medio sul totale dei prestiti, in particolare, è pari al 2,19% e si confronta con il 6,18% registrato a fine 2007, poco prima della crisi finanziaria. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,19%. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni, infine, è l’1,39% contro l’1,46% di agosto.

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