Barelle e posti letto esauriti, reparti pieni: ospedali in tilt

NAPOLI – Tre situazioni di pura emergenza, tre ‘fotografie’ della crisi della sanità pubblica napoletana. E i medici chiedono a gran voce ai vertici delle strutture sanitarie di trovare soluzioni il prima possibile. La crisi della sanità pubblica a Napoli sta raggiungendo livelli critici, evidenziando la necessità di interventi urgenti da parte delle autorità sanitarie. In tre diverse strutture ospedaliere della città, i medici stanno lanciando un grido d’allarme e chiedendo soluzioni immediate per far fronte a una situazione di emergenza che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario locale.

Il primo segnale di allarme

Il primo segnale di allarme proviene dall’ospedale ‘Antonio Cardarelli’, l’ospedale del Mezzogiorno d’Italia. Qui, il Pronto soccorso e l’Osservazione Breve Intensiva (Obi) sono ormai giunti alla massima capacità di accoglienza. I medici, preoccupati per la situazione, hanno scritto una lettera al direttore del servizio del 118 di Napoli Centro, al direttore generale e al direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera, esortando i pazienti non in condizioni di vita in pericolo a evitare il ricorso alla struttura. La lettera sottolinea la necessità di trovare soluzioni immediate per affrontare l’emergenza. Con la circolare, in sostanza, si vietano i ricoveri.

Le criticità

La criticità si estende anche all’Ospedale Evangelico Villa Betania, situato nell’area est di Napoli. Qui, la saturazione delle barelle e dei posti letto nel Pronto Soccorso e nel reparto di Medicina rende impossibile accogliere nuovi pazienti. In aggiunta, il Codice Rosso, che indica i casi di massima urgenza, è anch’esso occupato, inaccessibile quindi, mettendo ulteriormente sotto pressione il personale medico e le risorse disponibili. La situazione non migliora al Centro Traumatologico Ortopedico (Cto) nei Colli Aminei, dove la carenza di barelle è diventata un problema critico. Questa mancanza di risorse rende difficile la gestione efficace dei pazienti che necessitano di cure ortopediche, mettendo a rischio la loro salute e il loro benessere.

Medici al lavoro

I medici, insieme a tutto il personale sanitario coinvolto, stanno lavorando instancabilmente per far fronte a questa emergenza, ma è evidente che la situazione richiede azioni immediate da parte delle autorità sanitarie e delle istituzioni locali. La crisi della sanità pubblica a Napoli richiede una risposta tempestiva e coordinata per garantire che i cittadini abbiano accesso a cure mediche adeguate e che il sistema sanitario possa continuare a funzionare in modo efficiente. In questo momento di difficoltà, i medici si appellano ai vertici delle strutture sanitarie e alle istituzioni per trovare soluzioni immediate che possano alleviare la pressione sulle strutture ospedaliere e garantire un adeguato livello di assistenza medica alla comunità.

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