Barletta, spara ai carabinieri durante un controllo: fermato

Durante l'inseguimento il ragazzo ha estratto una pistola, puntandola contro il comandante della tenenza locale

Foto LaPresse

BARI – Ha sparato contro i carabinieri che volevano sottoporlo a un controllo. L’episodio, senza conseguenze, si è verificato a Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), al mercato del pesce, il 25 aprile, giorno della festa della Liberazione. A esplodere i colpi di arma da fuoco è stato un giovane di 22 anni di origine ucraina e italiano di adozione. Segnalato ai militari da alcuni passanti perché girava armato nel centro cittadino.

Il ragazzo spara ai carabinieri per evitare un controllo

All’arrivo dei carabinieri il 22enne ha prima cercato di scappare a bordo di una bici elettrica, poi abbandonata, per proseguire la fuga e piedi. Durante l’inseguimento, ha estratto una pistola, una Taurus calibro 38, puntandola contro il comandante della tenenza locale e ha premuto il grilletto tre volte. Al primo colpo, non esploso, ne sono seguiti altri due sempre in direzione del militare. Che li ha evitati mettendosi al riparo e senza rispondere fuoco. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e in materia di stupefacenti, si è poi dileguato nel centro storico. Facendo perdere le proprie tracce ed è stato rintracciato in serata.

L’intervento delle forze dell’ordine

Nelle ore successive all’episodio, i militari hanno predisposto posti di controllo ed eseguito in tutto 23 perquisizioni nei confronti di pregiudicati e possibili fiancheggiatori. Il 22enne, ricercato anche a Trani, è stato individuato e bloccato dai militari del Nor della compagnia locale. E dai carabinieri di Bisceglie, in via Andria. Il ragazzo, che non ha opposto resistenza, ha fatto trovare in un terreno vicino all’ospedale di Bisceglie la pistola, avvolta in un panno bianco.

L’interrogatorio

Dopo un interrogatorio di garanzia condotto dal sostituto procuratore di turno, in cui il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere, è stato sottoposto a fermo. E’ inoltre emerso che il 22enne fosse rimasto vittima di un tentato omicidio, lo scorso 18 dicembre, per cui sono ancora in corso indagini. L’operazione è stata portata a termine con il supporto del comando provinciale di Bari che ha inviato 60 militari di rinforzo.

Un episodio simile ha provocato la morte del maresciallo Di Gennaro

Risale allo scorso 13 aprile la morte di Vincenzo Carlo Di Gennaro, maresciallo maggiore dei carabinieri di Cagnano Varano (Foggia). Di Gennaro era rimasto ucciso in una sparatoria avvenuta nella piazza principale del paese. Mentre effettuava un controllo a bordo di un’auto con un collega più giovane, rimasto ferito. A sparare in pieno giorno era stato il 67enne Giuseppe Papantuono dopo avere avvicinato la vettura su cui si trovavano i militari.

(LaPresse)

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