Bce, Intesa Sp: “Dalla normalizzazione nessun serio pericolo per la stabilità dei tassi”

La Bce ha adottato una strategia di riduzione delle misure straordinarie di allentamento sul collaterale introdotte nell’aprile 2020 in tre tappe fino a marzo 2024.

Foto LaPresse / Nicolò Campo) Sede Intesa SanPaolo

MILANO – La Bce ha adottato una strategia di riduzione delle misure straordinarie di allentamento sul collaterale introdotte nell’aprile 2020 in tre tappe fino a marzo 2024. “A nostro avviso questa decisione della Bce non rappresenterà nel breve termine un serio pericolo per la stabilità dei tassi di mercato monetario”, spiega la direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo nel report sulla liquidità in area euro, che individua tre ordini di ragioni a riguardo.

“Prima di tutto – osserva la direzione Studi e Ricerche – la gradualità dell’aggiustamento così come annunciata dovrebbe permettere alle banche di adattare le loro strategie di funding senza creare eccessiva volatilità sulle diverse categorie di attività. Il settore di mercato maggiormente esposto a rischi è quello dei prestiti bancari, ma il lasso temporale di due anni per la transizione finale ad un regime definitivo dovrebbe consentire di valutare le necessità del mercato non solo da parte della BCE ma anche e soprattutto da parte delle banche centrali nazionali, che hanno la facoltà di terminare parzialmente il regime straordinario sugli ACC”.

“Le riserve in eccesso sono comunque destinate a ridursi nel corso dei prossimi due anni per effetto dei rimborsi e/o rimborsi anticipati delle TLTRO III e successivamente anche per una riduzione del portafoglio titoli dell’Eurosistema. Per quanto riguarda TLTRO III, secondo la Survey of Monetary Analyst della BCE, le attese sono per una riduzione dello stock di TLTRO pari a 1 trilione di euro quest’anno (di cui 560 miliardi il prossimo giugno), 743 miliardi nel 2023 e 290 miliardi nel 2024”, prosegue l’analisi.

“La liquidità in eccesso si manterrà comunque al di sopra del livello critico che storicamente ha generato un allargamento tra tassi di mercato e tassi ufficiali”, rileva infine il report, aggiungendo che “nel breve termine, l’effetto più rilevante dell’avvio della normalizzazione delle regole sul collaterale sembra quello di cancellare dallo scenario dei prossimi mesi la possibilità che siano introdotte nuove misure di rifinanziamento straordinarie, rafforzando quindi la decisione presa a dicembre dalla BCE di chiudere TLTRO III”.

LaPresse

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