Borsa, Milano tocca nuove vette: Intesa Sp e Banco Bpm al top da un anno

Tra i titoli del paniere principale, spicca Banco Bpm con +3,74% a 2,358 euro (top da febbraio 2020), seguita da Bper Banca e Mediobanca, in rialzo rispettivamente del 2,21% e dell'1,71%

MILANO – Piazza Affari corre insieme alle altre Borse UE che accantonano i timori della vigilia legati al fronte vaccini con lo stop temporaneo alla somministrazione del vaccino Astrazeneca in via precauzionale, in attesa del pronunciamento dell’Ema atteso giovedì. “Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi” ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema. Sul fronte macro, cresce l’attesa in vista della Federal Reserve di domani. In questo quadro l’indice Ftse Mib ha chiuso a 24.261 punti (+0,50%), aggiornando i massimi di chiusura oltre un anno. Stabile lo spread tra Btp e Bund tedesco che chiude a 95 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,62% sul mercato secondario.

Le banche

Tra i titoli del paniere principale, spicca Banco Bpm con +3,74% a 2,358 euro (top da febbraio 2020), seguita da Bper Banca e Mediobanca, in rialzo rispettivamente del 2,21% e dell’1,71%. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore, Unicredit potrebbe tornare a guardare con interesse a Mediobanca, dopo la sua uscita di due anni fa, facendo sfumare il deal Mps-Unicredit. Uno sviluppo del genere potrebbe spianare la strada a un deal tra Banco e Bper.

Acquisti anche su Intesa Sanpaolo (+1,28%) che ha così aggiornato i massimi a oltre un anno, così come Poste Italiane (+2,15% a 10,435 euro), sui massimi a oltre un anno. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante terrà il prossimo 19 marzo 2021 il ‘Capital Markets Day’, illustrando il nuovo piano strategico al 2024.

Leonardo

Leonardo si è distinta anche oggi segnando +0,85% in area 7,8 euro. Ieri il gruppo della difesa ha lanciato l’Ipo di una quota di minoranza di azioni ordinarie della controllata DRS a Wall Street. La fascia di prezzo individuata è compresa tra 20 e 22 dollari per azione. La valutazione del 100% di DRS in Ipo è compresa tra 2,9 e 3,19 miliardi di dollari. Assumendo il mid-point della forchetta di prezzo, oggi Equita ha alzato il prezzo obiettivo su Leonardo del 7% a 9,4 euro.

Eni e Terna in calo

Sul fronte opposto, Eni ha ceduto lo 0,91% complice il nuovo ritracciamento del petrolio. In calo anche Terna a -0,6% riprendendo fiato dopo il balzo della vigilia (+4,7%). Debole infine Azimut (-0,53%) che ieri ha firmato un accordo per acquisire il 51% del capitale di Kaan Capital, società di asset management e advisory indipendente specializzata nell’azionario messicano.

(LaPresse/Finanza.com)

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