Borsa, Milano torna a salire: Stellantis e Prysmian migliori del Ftse Mib

L'ottimismo sulla ripresa ha messo le ali soprattutto a banche e auto. A Milano corsa a +1,01% per Eni. Meglio di tutti ha fatto Stellantis con +3,38% e ritorno sopra i 17 euro

Foto LaPresse

MILANO – Giornata dai due volti per Piazza Affari quella che da’ il là alla settimana. Dopo un avvio difficile, con il Ftse Mib scivolato sotto i 25 mila punti, è tornato il sereno sulle Borse e a fine giornata l’indice guida milanese segna +0,71% a 25.397 punti. I timori di una Federal Reserve più hawkish del previsto a seguito delle parole di Bullard (possibile primo rialzo dei tassi nel 2022) hanno fatto gradualmente spazio oggi al ritorno del focus sulle buone prospettive di ripresa. Il presidente della Bce, Christine Lagarde, ha rimarcato oggi che l’attività economica migliorerà fortemente nella seconda metà del 2021, sostenuta da un robusto rimbalzo della spesa dei consumatori e da solidi investimenti delle imprese.

La ripresa

L’ottimismo sulla ripresa ha messo le ali soprattutto a banche e auto. A Milano corsa a +1,01% per Eni. Meglio di tutti ha fatto Stellantis con +3,38% e ritorno sopra i 17 euro. Oggi Equita SIM ha aggiornato al rialzo il prezzo obiettivo su Stellantis a 20,4 euro con rating buy confermato. Il nuovo prezzo obiettivo, che implica un potenziale upside di oltre il 20% rispetto ai livelli attuali, incorpora la valutazione di Aramis, società che si occupa della vendita di auto usate online e che è stata quotata a 23 euro per azione (estremo inferiore della forchetta di prezzo 23-28 euro).

Spicca Prysmian

Tra i segni più spicca anche Prysmian (+2,79%) grazie a una commessa negli Usa da 900 mln di dollari per fornire cavi all’avanguardia ad alta tensione in corrente continua per trasmettere energia rinnovabile ad oltre 1,2 milioni di famiglie.

Bene anche CNH Industrial (+0,84%) dopo l’annuncio dell’accordo per acquisire il 100% delle azioni di Raven Industries, un leader nelle tecnologie di agricoltura di precisione con sede negli Stati Uniti. L’acquisizione avverrà per 58 dollari per azione, che rappresentano un premio del 33,6% sul prezzo medio ponderato sugli scambi delle ultime quattro settimane, ovvero 2,1 miliardi di dollari di Enterprise Value. Tra le banche +1,86% per Unicredit che ha ceduto crediti in sofferenza per 200 mln di euro. Chiusura a +1,43% per Banco BPM. In fondo al listino oggi invece Snam (-3,7%), Terna (-3,13%) e Poste Italiane (-1,54%) complice lo stacco del dividendo.

(AWE/LaPresse)

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