Borsa, Piazza Affari brilla in Europa: Cnh Industrial miglior titolo

Per quanto riguarda l'indice principale, nessun titolo chiude in rosso

MILANO – Ancora acquisti a Piazza Affari, che indossa la maglia di miglior listino del Vecchio continente in questo avvio di settimana. La Borsa di Milano e quelle europee sfruttano le indicazioni che sono arrivate dal fronte delle banche centrali, che appaiono pronte a lanciare nuovi stimoli per l’economia. La People’s Bank of China ha reso noto che, a partire da questo mese, introdurrà un meccanismo volto ad abbassare i tassi sui prestiti su base reale.

L’andamento del mercato

Mentre venerdì scorso Olli Rehn, governatore della banca centrale finlandese e membro del consiglio direttivo della Bce, ha preannunciato mosse molto aggressive da parte dell’istituto guidato da Draghi già nel meeting del prossimo 12 settembre, con possibile taglio dei tassi e un sostanziale piano di acquisto asset. A completare il quadro l’attesa per il simposio di Jackson Hole, in agenda dal 23 al 25 agosto, dove è previsto venerdì l’intervento di Jerome Powell.

Piazza Affari brilla in Europa

In questo scenario Piazza Affari ha cavalcato l’onda degli acquisti internazionali, rafforzata dalla partenza positiva di Wall Street: la giornata è così terminata con l’indice Ftse Mib che è salito del 1,93% a quota 20.715,49 punti, dopo la chiusura in rally di venerdì scorso. Una performance superiore a quella del Dax di Francoforte e del Cac40 di Parigi, in progresso rispettivamente dell’1,32% a 11.715 punti e dell’1,34% a 5.371 punti. Ma anche a quella del Ftse100 di Londra, che avanza dell’1,02% a 7.189 punti. Si mantiene intanto stabile lo spread, che chiude in area 208 punti come già aveva fatto al termine della settimana precedente.

Cnh Industrial miglior titolo

Guardando ai singoli titoli, a brillare è Cnh Industrial, che mette a segno un balzo del 5,58% a 8,4 euro mentre si avvicina l’investor day del prossimo 3 settembre a New York, seguita da Tenaris e Atlantia, entrambe in rialzo del 3,8% a 9,84 e 23,79 euro. Sotto riflettori le società legate al comparto petrolifero che trovano un sostegno nel rialzo dei prezzi del petrolio: oltre alla già citata Tenaris bene anche Saipem (+2,88% a 4,13 euro) ed Eni (+1,79 a 13,27 euro). Per quanto riguarda l’indice principale, nessun titolo chiude in rosso.

(AWE/Finanza.com)

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