Borsa, Piazza Affari continua a correre: sprint della galassia Agnelli

Tra gli altri best performer nella prima ora di contrattazioni spicca oggi Enel con +3,75% a 6,375 euro e i testimonial del risparmio gestito con Azimut, Banca Mediolanum e Banca Generali

MILANO – Martedì molto positivo per Piazza Affari che però chiude lontano dai massimi di giornata. Anche oggi sponda importante dall’ottimismo legato all’appiattimento della curva dei contagi. Il Ftse Mib ha chiuso con un progresso del 2,19% a 17.411 punti, lontano dai massimi intraday a 17.887 punti. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 191 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,59% sul mercato secondario.

Si attende la riunione dell’Eurogruppo

Il rallentamento dei contagi in diversi paesi fa sperare i mercati che presto il peggio sarà passato. E’ alta intanto l’attesa per l’importante riunione dell’Eurogruppo. Prima del via è arrivato il tweet di Valids Dombrovskis che non ha citato gli eurobond/coronabond. “Occorre solidarietà a rapido sostegno per i lavoratori e imprese”, ha detto il vicepresidente della Commissione UE, citando tre mosse: approvazione del meccanismo antidisoccupazione Sure da 100 miliardi, il fondo di garanzia della Bei e il sostegno alla crisi attraverso il Mes.

In volata i titoli Agnelli

In volata anche oggi i titoli della galassia Agnelli con Cnh Industrial in rialzo del 7,3% a 5,88 euro ed Exor +8,27% a 50,92 euro. Molto bene con +6,47% a 7,044 euro anche Fca. L’ottimismo dettato dagli ultimi dati sui contagi su entrambe le sponde dell’Atlantico sospinge i titoli automotive, tra i più penalizzati dal lockdown. Intanto Fca ha riprogrammato l’assemblea annuale dei soci che slitta di due mesi. La decisione ha anche come conseguenza il rinvio della delibera sul dividendo ordinario 2019 di 1,1 miliardi comunicato all’epoca della conclusione del Combination Agreement con Psa. Lo scenario più probabile adesso è quello della cancellazione o il rinvio almeno del dividendo ordinario sia di Fca che di Psa. Anche Fidentiis prevede che il Lingotto, così come Psa, annullerà il dividendo ordinario 2019.

Enel in rialzo

Tra gli altri best performer nella prima ora di contrattazioni spicca oggi Enel con +3,75% a 6,375 euro e i testimonial del risparmio gestito con Azimut, Banca Mediolanum e Banca Generali tutte con rialzi a cavallo del 5%. Strappo al rialzo di Unicredit che segna in chiusura +3,42% a 7,35 euro.

La strategia economica del governo

L’approvazione del Decreto Liquidità, che garantisce fino a 200 miliardi di euro di prestiti alle imprese, oltre ad ulteriori 200 miliardi di garanzie alle esportazioni, rappresenta “uno strumento altamente incentivante per evitare il credit crunch al segmento corporate (soprattutto small e mid) che aumenta in maniera decisiva il risk appetite delle banche attraverso la riduzione del 90%-70% degli assorbimenti patrimoniali”, rimarcano gli analisti di Equita. Tra i titoli di Piazza Affari si è messa in evidenza DiaSorin, con un balzo di del 5,76% a 124,9 euro dopo aver annunciato il lancio di un nuovo test automatizzato per rilevare gli anticorpi Covid-19.

Tonfo di Atlantia

Chiusura in forte calo oggi per Atlantia che ha ceduto oltre il 5% a 12,51 euro. Il titolo era reduce dal prepotente rally delle ultime sedute sulla scia dell’ottimismo per un possibile compromesso con il governo sul fronte concessione autostradale. Oggi riuniva il consiglio di amministrazione di Atlantia per l’approvazione dei risultati di bilancio dell’anno fiscale del 2019, ma anche per confrontarsi sui continui negoziati in corso con il governo. Le ultime indiscrezioni del Sole 24 Ore ritengono che un accordo sulla questione Autostrade sia ancora distante a causa delle richieste del governo (tagli delle tariffe, investimenti e indennizzo), che vengono considerate eccessive dalla società.

Allo stesso tempo, stando a quanto risulta al Messaggero, gli advisor sono al lavoro per congelare l’applicazione del nuovo quadro normativo stabilito dall’Autorità di regolazione dei Trasporti, per smorzare l’impatto su Autostrade derivante dal collasso del traffico, così come stanno lavorando per ridurre l’effetto retroattivo del Milleproroghe, che rimane uno degli ostacoli più significativi per la finalizzazione dell’accordo.

(AWE/Finanza.com)

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