Borse in sofferenza per effetto Fed. Milano apre in calo

Piazza Affari soffre, al pari delle altre borse europee, all'indomani dello scivolone di Wall Street a causa del rialzo dei tassi Usa deciso dalla Fed. Spread in calo a 250 punto base

MILANO – Piazza Affari soffre, al pari delle altre borse europee, all’indomani dello scivolone di Wall Street a causa del rialzo dei tassi Usa deciso dalla Fed. L’indice Ftse Mib lascia sul campo l’1,63%. Scivolano Tim (-3,6%), Saipem (-3,43%), Tenaris (-3,13%) ed Eni (-1,63%), con il calo del greggio a 47,1 dollari. In campo bancario segnano il passo Intesa (-2,43%) e Unicredit (-2,12%) insieme a Mediolanum (-1,77%), che ha chiuso il contenzioso con il Fisco i fondi gestiti in Irlanda. Giù anche Fca (-1,86%) e Ferrari (-1,67%), a differenza di Pininfarina (+0,44). Positive Diasorin (+0,07%) e Ferragamo (+0,93%) insieme a Ovs (+7%), dopo il balzo della vigilia a seguito dell’ingresso di Tip nel capitale con oltre il 3%. Bene anche Geox (+5,63%).

Euro

La moneta unica sale dello 0,3% a 1,141 dollari. In Asia lo yen scende dello 0,56% a 111,8 dollari dopo che la Banca del Giappone ha lasciato i tassi invariati in territorio negativo.

Spread

Lo spread Btp-bund è sceso sotto i 250 punti base (253 ieri in chiusura), sui minimi da fine settembre, per poi risalire a 251. Il rendimento del decennale italiano è del 2,74% dopo un minimo a 2,72%.

Borse europee

Deboli sulla scia del calo della vigilia di Wall Street dopo il rialzo dei tassi Usa deciso dalla Fed, che ha penalizzato nella mattinata i listini orientali, con Tokyo in calo del 2,8%. Milano (-1,4%) è la peggiore insieme a Parigi (-1,38%), ma non fanno molto meglio Madrid (-1,15%), Francoforte (-1,08%) e Londra (-1%). In rialzo le partite correnti dell’Ue da 16,9 a 23 miliardi di euro in ottobre, mentre sul fronte dei prezzi l’aumento calcolato dall’Istat in novembre è stato del 4,5% in Italia. Attesi per le 13 il tasso bancario della Banca d’Inghilterra e il piano di acquisto di titoli, entrambi previsti invariati. Dagli Usa sono in arrivo l’indice Fed di Filadelfia, che misura la fiducia dei consumatori, le richieste di sussidi di disoccupazione e l’indice principale sull’economia americana.

Borse asiatiche

In difficoltà in Asia e Pacifico dopo la delusione di Wall Street nella vigilia per il rialzo dei tassi della Fed. Tokyo ha lasciato sul campo il 2,89%, Sidney l’1,39% e Taiwan l’1,11%, mentre Shanghai (-0,52%) e Seul (-0,9%) si sono mosse con più cautela. Debole Hong Kong (-1,2%), ancora aperta insieme Mumbai (-0,44%). Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa della bilancia delle partite correnti dell’Ue, dell’inflazione italiana e di una serie di dati dal Regno Unito, che vanno dalle vendite al dettaglio al tasso bancario della Banca d’Inghilterra (Boe), previsto invariato allo 0,75%, che annuncia anche gli obiettivi sugli acquisti di titoli. Dagli Usa sono in arrivo invece l’indice Fed di Filadelfia sulla fiducia dei consumatori, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione e l’indice principale sul futuro dell’economia americana. Sotto pressione a Tokyo i tecnologici Tdk (-7,6%), Casio (-6,94%) e il bancario Nomura (-6,17%), sui minimi degli ultimi 24 mesi.

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