LONDRA – Il governo del Regno Unito “non ha linee rosse” nei colloqui sulla Brexit con il partito laburista. È quanto afferma il ministro delle Finanze britannico, Philip Hammond, dicendosi “ottimista” sul fatto che fra i Tory di Theresa May e il Labour possa essere raggiunto “qualche forma di accordo”. Sostenitore di una soft Brexit, mentre altri ministri in seno al governo difendono una linea dura, parlando a margine di un incontro dei ministri delle Finanze Ue a Bucarest Hammond ha invitato i suoi a “essere aperti ai suggerimenti che altri possono dare”. Dunque sottolineando che “certe persone nel Partito laburista fanno delle proposte”. Le dichiarazioni di Hammond giungono dopo che il Labour ha criticato l’approccio del governo. Affermando che non sia pronto a elaborare un compromesso né a modificare la sua posizione nelle trattative, che proseguono oggi.
Il punto
“Siamo impegnati in questi colloqui in buona fede” ma “il governo dovrebbe mostrare più flessibilità rispetto a quella che ha proposto finora”, ha detto alla Bbc la deputata laburista Diane Abbott, ministra dell’Interno ombra. “Si teme che il governo non voglia modificare la dichiarazione politica”, ha aggiunto. È su questo testo, che traccia i contorni della futura relazione commerciale fra Londra e Bruxelles dopo il divorzio, che vertono le discussioni.
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