Calcio, Inzaghi sorride verso la sfida alla ‘sua’ Lazio: “Allarme Correa rientrato”

In attesa di tornare nel 'suo' Olimpico e vivere un match che per lui non potrà essere come gli altri, Simone Inzaghi guarda con attenzione al Sudamerica.

Foto Massimo Paolone/LaPresse

MILANO – In attesa di tornare nel ‘suo’ Olimpico e vivere un match che per lui non potrà essere come gli altri, Simone Inzaghi guarda con attenzione al Sudamerica. Nella notte italiana l’Argentina scende in campo a Buenos Aires contro il Perù, con il ct Scaloni che punta su Correa e Lautaro Martinez per fare punti pesanti sul cammino di qualificazione al Mondiale 2022 in Qatar. Spettatore interessato, appunto, il tecnico nerazzurro, impegnato a gestire le energie dei giocatori in vista della delicatissima sfida di sabato contro la Lazio di Maurizio Sarri. I nazionali sudamericani torneranno in Italia venerdì sera con un volo privato, a meno di 24 ore dal big match dell’Olimpico. Anche se il rischio che l’arrivo venga slittato a sabato mattina non si può escludere. Intanto, Inzaghi può tirare un sospiro di sollievo riguardo le condizioni di Correa. Dal ritiro dell’Albiceleste a Ezeiza arrivano buone notizie. Uscito acciaccato dalla sfida con l’Uruguay, il Tucu sembra aver smaltito l’affaticamento muscolare alla coscia sinistra e ha sostenuto l’intera seduta di allenamento con i compagni.

L’attaccante ha offerto rassicurazioni via social: ‘Pronto per domani’, ha scritto proiettandosi al match con il Perù. Scaloni non lo rischierà però dal primo minuto: l’assenza del giocatore nella partitella conclusiva rappresenta l’indizio decisivo. E anche se contro Lapadula e compagni giocherà solo uno spezzone di gara, sembra difficile che Inzaghi lo schieri dal primo minuto contro la Lazio, che l’allenatore affronterà per la prima volta da avversario. Correa, altro grande ex della sfida dell’Olimpico, si accomoderà inizialmente in panchina, pronto a dare il suo contributo a gara in corso. Quanto a Lautaro Martinez, titolare nel tridente dell’Albiceleste completato da Di Maria e Messi, la volontà del tecnico nerazzurro è lanciarlo subito in coppia con Dzeko, ultimo degli ‘europei’ insieme a Calhanoglu a rientrare alla base. Ovviamente il Toro, anche se pienamente recuperato, andrà valutato dopo la trasvolata oceanica. E non è esclusa l’ipotesi che il bosniaco venga schierato come unica punta.

Il calendario, del resto, richiede grande attenzione nella rotazione degli uomini: martedì torna anche la Champions League, con l’Inter costretta martedì alla vittoria a San Siro contro la rivelazione Sheffield Tiraspol, capolista del girone. E domenica prossima il tour de force continua con la sfida contro la Juventus. Oltre a Correa e Lautaro, Inzaghi attende anche altri tre sudamericani: l’uruguaiano Vecino e i cileni Sanchez e Vidal. Tornando alla sfida contro la Lazio, i principali dubbi per Inzaghi riguardano le corsie esterne, con Darmian al momento favorito su Dumfries e Perisic in vantaggio su Dimarco. In mezzo il trio Barella-Brozovic-Calhanoglu, anche se non è esclusa una chance per Gagliardini. Intoccabile il terzetto davanti a Handanovic, Skriniar-De Vrij-Bastoni.

LaPresse

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