Calcio, Reina: “Siamo cambiati, ora l’importante è la continuità di prestazioni”

"Nelle ultime settimane abbiamo fatto passi in avanti importanti, la squadra sta diventando solida, doveva essere il nostro primo obiettivo. Solo essendo più continui si può capire il nostro valore, l'importante è avere continuità nelle prestazioni".

Foto Spada/LaPresse

ROMA – “Nelle ultime settimane abbiamo fatto passi in avanti importanti, la squadra sta diventando solida, doveva essere il nostro primo obiettivo. Solo essendo più continui si può capire il nostro valore, l’importante è avere continuità nelle prestazioni”. Lo dice Pepe Reina, portiere della Lazio, nella conferenza alla vigilia del match dei biancocelesti contro la Salernitana.

“Il mio obiettivo con la Lazio? Spero di chiudere quest’annata con una qualificazione europea, voglio dare il mio contribuito, voglio dare il massimo per questa squadra”, dice l’estremo difensore spagnolo, che domani riabbraccerà un suo vecchio compagno di squadra. “Con Ribery abbiamo avuto un rapporto molto bello al Bayern, l’anno scorso giocava alla Fiorentina, ci siamo rivisti ed è sempre un piacere incontrarlo. Lo stimo tantissimo, mi fa felice vederlo ancora a questi livelli”, spiega Reina.

Parlando della concorrenza con Strakosha, Reina sottolinea che questa “fa bene ad entrambi, anche alla squadra”. “C’è un rapporto di amicizia anche al di fuori del campo, lo considero un amico, si vede dentro e fuori dal campo che cerchiamo di dare tutti il meglio. Qualcosa è cambiato dopo Verona, i confronti diretti nello spogliatoio e le riunioni tra di noi fanno bene. La squadra ha capito l’importanza di ogni gara, dell’avere sempre lo stesso atteggiamento nel corso di ogni partita. Spero di vedere questo ancora, serve sempre la stessa determinazione”.

Reina prende poi spunto da quanto accaduto in occasione della trasferta di Marsiglia per un discorso generale sulla situazione negli stadi: “È peccato che nel 2021 le squadre non possano avere dietro i propri tifosi per avere supporto, al di là dei Paesi e società. Un fatto più culturale che sportivo. Mi fa pena vedere dei lanci di oggetti sui campi di calcio, non è bello da vedere, dispiace. Penso che sia un problema più sociale, più educazionale che del calcio. In Inghilterra non succede mai, succede in Italia e sempre negli stessi campi, bisogna farsi una domanda”.

Poi, sul sorpasso di Immobile a Piola per i gol segnati con la maglia della Lazio: “Quello che ha fatto è storia, è un calciatore che è determinante per noi, che ha una grande facilità nel fare gol”. In classifica, la Lazio è al momento sesta: “Per noi ogni gare deve essere la vita, una finale, senza obiettivi che vanno oltre al prossimo match. Con la Salernitana è vitale, anche per andare alla sosta con più tranquillità e scioltezza”.

LaPresse

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