Calcio, Sarri: “Dobbiamo dimostrare continuità di rendimento”

"Il ko di Bologna un caso isolato? No, perché bisogna dare dimostrazione di continuità, non di reazione. Abbiamo reagito, bel passo in avanti, siamo stati bravi in una situazione delicata. Poi però ci vuole la continuità, non possiamo fare 20 partite di fila come l'Inter".

ROMA – “Il ko di Bologna un caso isolato? No, perché bisogna dare dimostrazione di continuità, non di reazione. Abbiamo reagito, bel passo in avanti, siamo stati bravi in una situazione delicata. Poi però ci vuole la continuità, non possiamo fare 20 partite di fila come l’Inter. Abbiamo dati incredibili. Abbiamo un giocatore sopra i 3mila metri di corsa e non mi era mai successo, a parte Kante. Non può essere ripetuta per 20 volte una gara così, ma dobbiamo mantenere certe prerogative”. Così Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, alla vigilia del match di Europa League contro l’Olympique Marsiglia. “Hanno fatto qualcosa di meglio in difesa, dobbiamo migliorare certe cose, sia Luiz Felipe che Acerbi, sono quelli che finora hnano giocato di più, gli viene chiesto di essere più comunicativi. Quando uno non ha bene in mano una materia diventa difficile assumerne il comando. Abbiamo cercato di dare continuità a loro due perché è giusto puntare sui meccanismi, ma abbiamo altri giocatori pronti”, ha aggiunto.  “Poco riposo alla Lazio? E’ un discorso che investe sette squadre, queste 7 saranno costrette per 17 partite a giocare con meno di 72 ore. Una media di 2,5 per squadra, peccato che noi saremo a 6 e una a 0. Vedo che la Lega Calcio è molto disponibile nei miei confronti, mi risponde sempre a differenza di ciò che fa ad altri. Non pensiamo male e a strategie contro di noi, pensiamo che ci sia stata leggerezza nel calendario. 4 a 2 uno lo può accettare, 6 a 0 diventa difficile”. “Ho visto Dal Pino che ha parlato di Premier, io non entrerei in questo discorso, gli ricordo che i dirigenti hanno portato oltre 5 miliardi euro, in Italia meno di un quinto. In Premier hanno consentito alle squadre di fare rose di un altro livello. Col Chelsea cambiavo pure 10 giocatori tra campionato ed Europa, mi sembra un confronto non proponibile in questo momento per la Serie A. Lascerei perdere quello che succede in Premier. E’ un altro pianeta, come paragonare Nba e basket italiano”, ha aggiunto.

“Le decisioni del giudice sportivo dopo Lazio-Inter? Contro il Milan dissi con il dito a chi aveva 40 anni meno di me ‘non mi devi prendere per il c…’ e sono stato squalificato per comportamento minaccioso. Domenica ho visto mani addosso, mani a terra. Si parla anche di uno sputo che non ho visto e quindi non lo prendo in considerazione. Penso solo che il mio dito a questo punto sia estremamente pericoloso”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome