Cannabis, Soldo: Canada legalizza, Montecitorio discuta nostra legge

"Da oggi il Canada è il più grande paese al mondo a consentire la vendita di cannabis per tutti. E' bene ricordare che il premier Justin Trudeau ha fortemente voluto il provvedimento. Soprattutto dopo averne valutata l'efficacia nella riduzione del consumo da parte dei giovani negli stati americani dove era già in vigore una legalizzazione.

(Photo by Lars Hagberg / AFP)
Roma, 17 ott. (LaPresse) – “Da oggi il Canada è il più grande paese al mondo a consentire la vendita di cannabis per tutti. E’ bene ricordare che il premier Justin Trudeau ha fortemente voluto il provvedimento. Soprattutto dopo averne valutata l’efficacia nella riduzione del consumo da parte dei giovani negli stati americani dove era già in vigore una legalizzazione. Mentre in Italia si pensa ottusamente di andare avanti a retate nella scuole, e a criminalizzare i consumatori. A tutti i parlamentari italiani, e al presidente della Camera Roberto Fico, ricordiamo che giace depositata una legge di iniziativa popolare. Questa promossa da Radicali italiani e Associazione Luca Coscioni, con le firme di oltre 67mila cittadini. Che venga discussa”. Lo dice la presidente di Radicali Italiani Antonella Soldo.

e ancora

“La cannabis, sebbene sia la sostanza stupefacente meno pericolosa in circolazione, è la più perseguita dalla legge: la maggior parte dei procedimenti giudiziari, dei sequestri, delle operazioni di polizia e degli ingressi in carcere legati alle violazioni del testo unico sulle droghe riguardano questa sostanza – prosegue Soldo -. A quasi 5 anni dalla dalla dichiarazione di incostituzionalità della legge Fini Giovanardi, il nostro paese non ha ancora trovato il coraggio di elaborare una riforma necessaria sulla gestione del fenomeno della produzione vendita e consumo di stupefacenti. E ciò nonostante questo sia uno dei temi sociali più allarmanti. Anzi, le dichiarazioni del ministro Lorenzo Fontana con il suo richiamo alla ‘tolleranza zero’ fanno presagire una recrudescenza delle misure repressive e punitive: le stesse che finora hanno dimostrato assoluta inefficacia”.

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