Carige, Codacons denuncia l’istituto a Bankitalia dopo la diffida

Sulla diffida della Codacons, la Carige ritiene che si tratta di pratiche gravemente lesive per la reputazione

Banca Carige (Foto Gian Mattia D'Alberto/LaPresse)

MILANO – Codacons denuncia Carige dopo la diffida della banca nei confronti dell’associazione dei consumatori accusata di aver provocato danni reputazionali all’istituto di credito. Siamo dinanzi ad un gravissimo quanto intollerabile atto di intimidazione nei confronti di chi difende i consumatori e gli azionisti – spiega il Codacons in una nota. La reputazione di Carige è danneggiata non certo dai risparmiatori truffati. Ma da chi, secondo la Procura della Repubblica, ha commesso reati enormi a danno degli investitori. Al punto che il prossimo 5 marzo si aprirà il processo contro gli ex vertici della banca. Ci chiediamo se Carige, prima di minacciare i risparmiatori con assurde diffide, abbia avviato le doverose azioni di responsabilità verso i propri amministratori oggi sotto processo. E sarebbe curioso sapere se l’istituto, per tutelare la propria immagine e i propri clienti, abbia richiesto il sequestro delle liquidazioni degli ex manager”.

“Le minacce di Carige verso chi agisce per tutelare i risparmiatori che hanno visto sparire i propri soldi è talmente intollerabile che oggi il Codacons presenterà una formale denuncia alla Banca d’Italia. Chiedendo un intervento sanzionatorio contro l’istituto di credito”, conclude il Codacons.

Sulla diffida della Codacons, la Carige ritiene che si tratta di pratiche gravemente lesive per la reputazione

In merito all’iniziativa “a carattere massivo” nei confronti di Banca Carige avviata nelle ultime settimane da Codacons, la banca e ha invitato l’associazione “a cessare immediatamente tali pratiche. Gravemente lesive del patrimonio reputazionale della Banca, diffidandola dal perpetrarle in futuro”. Lo si legge in una nota dell’istituto ligure. Altrimenti, prosegue lo nota Carige “sarà costretta a tutelarsi in tutte le sedi competenti. E si riserva anche di valutare il possibile rilievo penale dei detti comportamenti”.


(AWE/LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome