Caserta, scuola inagibile: spostati gli esami

CASERTA – L’edificio di San Leucio che ospita da 30 anni la scuola “Collecini-Giovanni XXIII” non risulta collaudato e al momento è inagibile. Lo ha fatto presente in questi giorni il Comune al dirigente scolastico Giovanni Varriale, che è stato quindi costretto a spostare le attività per gli esami di terza media e le valutazioni nel plesso di Castel Morrone.

All’inizio di ogni anno scolastico, nota Varriale, i dirigenti chiedono regolarmente al Comune questi certificati e il “Collecini” non fa eccezione. La vicenda è stata resa nota dal consigliere di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Carlo Marino per chiedere chiarezza. Secondo quanto si legge nella nota del 7 giugno scorso firmata dal dirigente comunale Luigi Vitelli, l’amministrazione ha trovato nei suoi archivi il progetto e il certificato di regolare esecuzione dei lavori dello stabile (quest’ultimo risale al luglio 1992), ma non l’atto di collaudo.

Il 23 maggio scorso il Comune ha quindi chiesto questi documenti al Genio civile, che però ha risposto di non averli. L’ente locale ha quindi incaricato l’architetto Michele Marotta, che a sua volta ha affidato gli accertamenti alla ditta Edil Sigma dall’8 giugno. Vitelli ha vietato di utilizzare l’edificio: è fatta eccezione solo per “il personale espressamente autorizzato a effettuare rilievi ed interventi tecnici in condizioni di sicurezza” e per i dipendenti dell’istituto per attività urgenti di chiusura dell’anno scolastico.

Il preside Varriale ha quindi dovuto spostare l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione di Italiano, Matematica e Lingue, in programma da martedì scorso a ieri, nella sede della scuola media di Castel Morrone. In questo edificio le commissioni si riuniranno oggi per la correzione delle prove scritte e la successiva ratifica. Varriale cita nella sua nota “il disagio creato ai genitori e al personale Docente coinvolto, per cause non imputabili a questa istituzione scolastica”. Lunedì la classe di Castel Morrone sosterrà gli orali e da martedì dovrebbe toccare agli alunni di San Leucio, che al momento non sanno se dovranno andare nella sede principale o in quella distaccata.

Nell’interrogazione, Fratelli d’Italia nota che nei giorni scorsi nel plesso scolastico “vi è stata presenza di operai per non specificati indagini/lavori”. Il Comune di Caserta, per “mitigare, seppur parzialmente i disagi alle famiglie coinvolte ha messo a disposizione una navetta gratuita per gli studenti che ne avrebbero fatto richiesta per raggiungere la sede di Castel Morrone, con partenza e arrivo a piazza della Seta”. Il consigliere di opposizione chiede quindi di conoscere “le motivazioni per le quali si è disposta la chiusura immediata della sede centrale, nonostante l’imminente inizio delle prove di esame; di conoscere quali tipi di indagini e lavori sono stati svolti all’interno del plesso e finalizzati ad ottenere/conoscere cosa; a seguito di quale segnalazione si è attivata la procedura di chiusura del plesso e se le attività erano interdette solo agli alunni e al personale docente, o anche al personale amministrativo”.

Infine, “se a seguito degli interventi e/o indagini effettuate, si ha conoscenza della possibilità di far rientrare gli alunni in classe già a far data dal giorno 19 giugno, data di inizio delle prove orali” e “se sussistono pregiudiziali per le eventuali nuove iscrizioni in vista del nuovo anno scolastico”. “Sono in contatto con il dirigente Vitelli – dice Varriale – e per domani (oggi per chi legge, ndr) contiamo di avere il via libera per gli esami orali a San Leucio”.

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