MILANO – Fondi neri della ‘Fondazione ‘Maugeri’ e dell’ospedale ‘San Raffaele’, la Cassazione deciderà oggi se confermare, annullare o rinviare in Appello la condanna di secondo grado (clicca qui per leggerla) incassata da Roberto Formigoni.
La precedente condanna per Roberto Formigoni
L’ex presidente della Regione Lombardia in primo grado nel 2016 era stato condannato a 6 anni di carcere con l’interdizione dai pubblici uffici, sentenza poi confermata in appello con un aumento della pena.
Se anche l’ultimo grado di giudizio dovesse ratificare le accuse, la procura milanese emetterebbe un mandato di arresto. Per Formigoni si aprirebbero le porte del carcere.
I fatti contestati risalgono al periodo tra il 1997 e il 2011 quando 61 milioni di euro di fondi della ‘Fondazione Maugeri’ e del ‘San Raffaele’ furono sottratti illecitamente e usati per pagare tangenti in cambio di favori e rimborsi ai due enti. Secondo l’accusa Formigoni avrebbe anche ricevuto vacanze gratis e uno yacht in cambio di decisioni favorevoli e rimborsi non dovuti. I pubblici ministeri avevano chiesto per lui al tribunale di Milano una condanna a 9 anni come “promotore” dell’associazione a delinquere e per “avere messo a disposizione, assieme ad altri imputati, la sua funzione per una corruzione sistematica nella quale tutta la filiera di comando della Regione è stata piegata per favorire gli enti suoi amici che poi lo pagavano”.
Da lì una prima condanna processo a 6 anni di carcere, con l’interdizione dai pubblici uffici poi in appello l’inasprimento a sette anni e mezzo .
I possibili scenari
Oggi la decisione della Cassazione che potrebbe accogliere la richiesta di annullamento della sentenza presentata dalla difesa oppure rinviare il tutto alla Corte di Appello. In questo caso si darebbe il via ad un nuovo processo di secondo grado.