Chievo e Parma, la Procura chiede la Serie B. Bari, i tifosi respingono Canonico

I magistrati propongono il -15 per i clivensi e il -2 per i ducali da scontare negli ultimi campionati di A e B

Foto LaPresse/Jennifer Lorenzini - Luca Campedelli

ROMA – E’ un’estate calda, caldissima, per il calcio italiano. E non in senso positivo. Chievo e Parma rischiano la B, Cesena e Bari fallite. In pochi giorni, storiche piazze del pallone nostrano si trovano coinvolte in un vortice di eventi negativi. E la sensazione è che di belle notizie non ne arriveranno a breve.

Chievo, la Procura chiede il -15 per le plusvalenze fittizie

E’ durissima la richiesta fatta dalla Procura del Tribunale federale per il Chievo. La compagine veneta rischia un pesantissimo -15 di penalizzazione in classifica, da scontare nel campionato 2017-2018. Ciò starebbe a significare retrocessione in serie B con conseguente ripescaggio nel Crotone. Per gli inquirenti, il club avrebbe gonfiato a dismisura la valutazione sui cartellini di alcuni giocatori, addirittura fino al 9mila % del loro reale valore. Plusvalenze fittizie che vedono coinvolte anche il Cesena. La richiesta della Procura è la medesima, ma il club bianconero è già fallito. “Mi aspettavo una richiesta pesante da parte dalla Procura della Figc perché di solito quando si ha torto si fanno sempre richieste pesanti per suggestionare i tribunali. Più la richiesta è pesante e più è debole la proposta di deferimento”. Questo il commento di Marco De Luca, legale del Chievo guidato dal presidente Luca Campedelli. Per quest’ultimo, i magistrati hanno chiesto 36 mesi di inibizione.

Cellulari bollenti, il Parma e Calaiò possono perdere la Serie A

Un altro processo, stavolta al Tribunale nazionale della Figc, è quello che vede coinvolti il Parma ed Emanuele Calaiò. L’arciere, ex Napoli, è accusato di tentato illecito sportivo in relazione ad alcuni messaggi inviati a Filippo De Col prima dell’incontro tra Parma e Spezia, il 19 maggio scorso. Il club, di conseguenza, risponde per responsabilità oggettiva. La Procura federale ha chiesto 4 anni di squalifica per l’attaccante e due punti di penalizzazione per il Parma, da scontare nel campionato 2017-2018. Un’eventualità che, nel caso si verificasse, condannerebbe gli emiliani a un altro anno in Cadetteria.

Bari, i tifosi bocciano Canonico e incontrano il sindaco

Non sembrano esserci molti margini di manovra per Nicola Canonico. L’imprenditore locale, proprietario del Bisceglie, vorrebbe trasferire il titolo di Serie C in città e iniziare così la ripartenza. Un’eventualità che il blocco storico della tifoseria biancorossa rifiuta categoricamente. “La nostra dignità non si baratta. Canonico non ti vogliamo”, così recita lo striscione esposto sotto casa di Canonico. Intanto, il sindaco Antonio Decaro ha invitato i tifosi a un incontro allo storico Stadio della Vittoria: “Tra pochi giorni il titolo sportivo del Bari passerà nelle mani del sindaco. Ho il dovere di prendermi questa grande responsabilità, ma non voglio fare tutto da solo. Per questo – ha commentato la fascia tricolore – ho deciso di incontrare tutti i tifosi biancorossi, semplici appassionati e gruppi organizzati, per ascoltare le loro voci. Ci vediamo venerdì alle 17,30 in un luogo simbolico: la Curva Nord. Il nuovo Bari parte da qui, da tutti noi”.

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