Il Pd da Mattarella, Zingaretti: “Disponibili a verificare una nuova maggioranza”. Ma su Europa e flussi migratori chiede ai grillini di ‘cambiare’

"Abbiamo espresso al presidente la disponibilità a verificare la possibilità di una maggioranza"

Foto Valerio Portelli/LaPresse Nella foto: Gentiloni, Zingaretti e Marcucci

ROMA – Conclusa anche la seconda consultazione della giornata. Dopo Fratelli d’Italia è stata la volta di Nicola Zingaretti e il suo Pd. Il leader dei democrat si è detto disponibile ad una “nuova maggioranza e a un governo di svolta con il M5S.

Piena disponibilità

“Abbiamo espresso al Presidente la disponibilità a verificare l’esistenza di una diversa maggioranza e l’avvio di una fase politica nuova, nel segno della discontinuità politica e programmatica – ha detto il segretario, Nicola Zingaretti. Siamo distanti dal M5s, ma è utile provare con un governo di svolta”.

Nuova strategia

Con l’avvento del Pd al governo cambierebbero di conseguenza le strategie politiche avviate in questi 14 mesi da Luigi Di Maio con Matteo Salvini, che finirebbe all’opposizione. In primis con “alcuni principi non negoziabili del nuovo programma – ha sottolineato Zingaretti – tra cui la riconferma della vocazione europeista per l’Italia, la democrazia rappresentativa, la sostenibilità ambientale, l’equità sociale e nuove politiche europee di gestione dei flussi migratori. Non un governo a qualsiasi costo – ha concluso – ma alternativo alle destre, solido, nuovo e con ampia base parlamentare. Se non dovessero esistere queste condizioni, tutte da verificare allo stato attuale, lo sbocco naturale della crisi sono nuove elezioni alle quali il Pd è pronto”.

Per i dem stringere un patto con i grillini significa ingoiare un boccone amaro: “Per noi non è una scelta facile perché l’eredità del precedente Governo è pesante, ma siamo preoccupati per le condizioni economiche. Ma abbiamo indicato condizioni chiare e principi non negoziabili”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome