Coronavirus, stretta del governo su chi viola la quarantena: si rischia fino a 12 anni di carcere

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse

ROMA – Stretta del governo contro i trasgressori della quarantena. Gran parte degli italiani si è rinchiusa in casa contro il contagio da Coronavirus, ma c’è una significativa percentuale di cittadini che ancora passeggia per strada noncurante dell’emergenza sanitaria in corso. Contro questi trasgressori il Ministero dell’Interno ha pronte nuove e severe misure.

Coronavirus, il contagiato che viola la quarantena rischia fino a 12 anni di carcere per procurata epidemia

I dati più eclatanti arrivano proprio dalla Lombardia, la Regione più colpita dal contagio da Covid-19. Analizzando i dati dei cellulari, si è scoperto che circa il 40% dei cittadini compie spostamenti. Troppe persone in giro. Per fermare questo flusso di cittadini incoscienti potrebbero arrivare sanzioni più pesanti per chi non rispetta le norme.
Con il nuovo modello di autocertificazione si deve dichiarare di non essere malati e/o in quarantena. Chi è positivo al test da Coronavirus e viola la quarantena rischia fino a 12 anni di galera per procurata epidemia, un reato contro la salute pubblica.
Il ministro Lamorgese ha inviato nuove direttive ai prefetti e al capo della polizia, Franco Gabrielli. I controlli in strada probabilmente aumenteranno in maniera esponenziale.

I tempi della quarantena si potrebbero allungare

Controlli e sanzioni più severe hanno l’obiettivo di fermare il più possibile il contagio. Il numero dei pazienti positivi al virus sale ogni giorno, così come quello dei denunciati per violazione del divieto di uscire a chi non ha “comprovate necessità”, come riporta il nuovo modello di autocertificazione. Un trend che il governo ha intenzione di invertire. Motivo per il quale il periodo di isolamento a casa potrebbe addirittura estendersi oltre il 3 aprile.
La data che in un primo momento fissava la fine della quarantena potrebbe essere slittata se il contagio non accenna a calare.

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