Cosenza: spaccio, usura ed estorsione: 60 misure cautelari

Vasta operazione per disarticolare una fitta rete

Foto LaPresse - Andrea Campanelli

Cosenza (LaPresse) – È in corso, nelle province di Cosenza e di Vibo Valentia, una vasta operazione per disarticolare una fitta rete di soggetti dediti a spaccio di sostanze stupefacenti, usura ed estorsioni.

Oltre 300 carabinieri e finanzieri del comando provinciale di Cosenza e del comando provinciale della guardia di finanza di Cosenza impegnati. Con il supporto per l’esecuzione dei militari del nucleo cinofili carabinieri di Tito (pz). E di quello dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori di Vibo Valentia sono impegnati per eseguire una ordinanza di misura cautelare nei confronti di 60 soggetti. Dei quali 57 attinti dalla misura coercitiva dell’obbligo di dimora nel comune di Cosenza. Mentre 3 da quella coercitiva del divieto di dimora presso il comune. Sono state emesse dal gip presso il tribunale di Cosenza, su richiesta della procura della repubblica bruzia. Inoltre, la guardia di finanza sta procedendo contestualmente al sequestro per equivalente di beni mobili e immobili. Posseduti da alcuni degli indagati per la somma complessiva di euro 50mila, ritenuta provento dell’attività delittuosa.

Ieri 20 arresti a Napoli per lo stesso motivo

I carabinieri eseguono 20 ordini di custodia cautelare in carcere. Sono disposti, quindi, dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli. E’ stata colpita una complessa associazione attiva nell’area di Napoli Est. Specializzata nel traffico di stupefacenti, nelle estorsioni e rapine aggravate dal metodo mafioso. Recuperate armi e droga ed evitato un omicidio già pianificato.

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