Covid, casi ancora in aumento: tasso di positività cala al 15,3%

Sono ancora in aumento i casi di contagio da covid in Italia: 68.052 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore, a fronte di 445.321 tamponi, tra antigenici e molecolari processati, con un tasso di positività che scende al 15,3%.

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

MILANO – Sono ancora in aumento i casi di contagio da covid in Italia: 68.052 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore, a fronte di 445.321 tamponi, tra antigenici e molecolari processati, con un tasso di positività che scende al 15,3%. In calo rispetto a ieri di 6,6 punti percentuali, quando il rapporto nuovi positivi e test processati è schizzato al 22%. Gli attuali positivi, in Italia – secondo quanto emerge dal bollettino nazionale sull’andamento della pandemia – sono 1.125.052, oltre 55mila in più rispetto alle 24 ore precedenti.

Ma l’onda lunga della variante Omicron sembra ancora lontana dalla sua fase calante. Massimo Galli, ex primario del Sacco di Milano, ha espresso l’auspicio che “possa esaurirsi entro la fine del mese di gennaio”. “Da come sta salendo il numero dei contagi, non si riescono a fare previsioni certe – ha detto ai microfoni di Agorà – ma indipendentemente da questo, la diffusione è un dato di fatto e possiamo solo prevedere che aumenti ancora”.

L’Istituto superiore di sanità ha confermato un forte aumento della presenza della variante Omicron nelle acque reflue, in tutta Italia, nel periodo compreso tra il 5 e il 25 dicembre. Sono i risultati della flash survey straordinaria su Omicron, che ha analizzato 282 campioni di acque reflue raccolti in 98 punti di campionamento di 16 Regioni/Province Autonome. In totale, 80 campioni (28.4%) sono stati identificati come positivi per la variante Omicron mediante un test molecolare rapido messo a punto dall’Istituto Superiore di Sanità. Nell’arco delle 3 settimane, in concordanza con il quadro epidemiologico, è stato osservato un considerevole trend di crescita delle positività nei campioni. Nella settimana dal 19 al 25 dicembre, e la presenza della variante ha subito un notevole incremento nel territorio nazionale (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento.

Aumentano i ricoveri dei pazienti affetti da Covid in Italia: sono 32 in più in terapia intensiva, 577 in più i ricoverati nei reparti ordinari. In totale sono ricoverati in terapia intensiva 1.351 pazienti, sono invece 12.333 i ricoverati con sintomi.

Ed è boom di contagi tra gli operatori sanitari: in 30 giorni, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, erano 4.142 il 2 dicembre 2021 e sono balzati a 12.870, +8.728 (+210%), di cui 7.160 sono infermieri. L’allarme è lanciato da Fnopi, Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche che dice: “Sono 135mila infermieri contagiati da inizio pandemia. È a rischio l’assistenza”.

di Laura Pirone

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