Covid, Fiaso: “In sette giorni quasi raddoppiati i bambini ricoverati”. Migliore: “Accelerare la campagna vaccinale”

Secondo i dati della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere il numero dei bambini ad oggi ricoverati in ospedale per Covid è balzato da 66 a 123, mentre è addirittura triplicato in soli sette giorni il numero di piccini in terapia intensiva: da 2 a 6

(AP Photo/David Zalubowski)

ROMA – “In sette giorni quasi raddoppiati i bambini ricoverati per Covid”. Lo dicono i dati della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) balzato da 66 a 123, mentre è addirittura triplicato in soli sette giorni il numero di piccini in terapia intensiva: da 2 a 6. Dati allarmanti che sottolineano come anche i bambini, causa le varianti del virus, ora siano a grosso rischio contagio.

Più vaccini

Il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, ha spiegato che “il raddoppio dei ricoveri pediatrici, in particolare di bambini sotto i 4 anni deve indurre a una rapida accelerazione della campagna vaccinale: il vaccino degli adulti a oggi rappresenta l’unica arma che abbiamo a disposizione per proteggere i più piccoli e più fragili che non possono ancora essere vaccinati”

Più contagi con l’inverno

Migliore ha poi aggiunto che la stagione invernale determina un atteso aumento della circolazione dei virus respiratori e del ricorso all’ospedalizzazione ed è prevedibile che nelle prossime settimane il peso sugli ospedali possa crescere ulteriormente. “Quello che stiamo vedendo – ha dichiarato – è che un numero significativo di pazienti che arrivano in ospedale per altre malattie (traumi, tumori, scompensi cardiocircolatori) all’atto del ricovero, che prevede il tampone, vengono trovati portatori dell’infezione da Covid, ma senza sintomi di malattia e questo aumenta la pressione nelle aree Covid delle strutture sanitarie”.

I dati

Dall’ultimo rapporto Fiaso si evince che “il tasso di crescita dei ricoveri Covid ha subito un forte incremento pari al 25,8%, contro il 13,6% della settimana precedente” e che “nelle terapie intensive il 72% dei pazienti ricoverati è No vax”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome