Dazi, Coldiretti: “Dal cibo italiano +33% di posti di lavoro in 5 anni”

E’ quanto emerge dal rapporto “Il Valore della filiera italiana del cibo” di Coldiretti e Filiera Italia

Persone a tavola (Foto Nicola Vaglia/ LaPresse)

MILANO – Negli ultimi cinque anni sono cresciuti del 33,3% i posti di lavoro nella filiera del cibo Made in Italy. Con un incremento quadruplo rispetto al dato generale dell’intera economia. Ma che è ora minacciato dalle nuove guerre commerciali a partire dai dazi del presidente americano Donald Trump. Che dopo la Cina potrebbero colpire l’Europa con l’avvio ufficiale dell’indagine da parte del dipartimento del commercio statunitense. E’ quanto emerge dal rapporto “Il Valore della filiera italiana del cibo” di Coldiretti e Filiera Italia presentato al Forum di Tuttofood a Milano dal presidente del Censis Giuseppe De Rita. Con la presenza, tra gli altri, del premier Giuseppe Conte, del presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del Consigliere delegato Filiera Italia Luigi Scordamaglia.

In un quinquennio il numero dei posti di lavoro tra agricoltura e industria alimentare è passato da 980mila a 1,3 milioni. Grazie alla capacità del settore di intercettare la nuova domanda globale di alta qualità e tipicità nell’alimentare. Ma anche di interpretare l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale. Ma il numero diventa molto più elevato se si considerano anche gli addetti della distribuzione commerciale e tutto il settore della ristorazione. E’ il segno che la filiera ha saputo, meglio di altri, ristrutturarsi nel post-crisi. Ridisegnando la sua composizione interna. E potenziando la propria capacità sia produttiva sia di creare nuove opportunità lavorative. Lo dimostra, in primis, il boom fatto registrare dalle esportazioni agroalimentari. Che dal 2008 ad oggi sono salite da 23,6 miliardi a 41,8 miliardi di euro. Con un aumento record del 47,8% (contro il +16,5% del totale dell’economia).

Crescita peraltro che continua – dice Coldiretti – perché nel gennaio 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il valore delle esportazioni della filiera è pari a 3,1 miliardi, +3,6% rispetto al gennaio del 2018, mentre il totale economia fa +2,2%.

(LaPresse)



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