Disastro di Genova: lunedì verranno consegnati i primi 45 alloggi

Quasi 600 genovesi sono rimasti senza casa. Entro ottobre, tutti avranno una nuova abitazione

LP / ANDREA LEONI / AFP

MILANO (LaPresse) – Lunedì saranno consegnati i primi 45 alloggi agli sfollati di Genova dopo il crollo del ponte Morandie entro fine ottobre tutti avranno di nuovo una casa“. È la promessa del governatore ligure Giovanni Toti e del sindaco Marco Bocci ai quasi 600 genovesi rimasti senza casa. Una sessantina di abitanti del quartiere di Certosa evacuati nei giorni scorsi hanno potuto rientrare oggi a casa. Ciò, dopo che le verifiche sulla stabilità di alcune palazzine compiute dai vigili del fuoco hanno dato esito positivo.

Le nuove 45 abitazioni, che sorgono nei quartieri limitrofi di Sampierdarena e Bolzaneto, non sono ancora dotate di arredi. Ma l’assessore regionale all’Edilizia, Marco Scajola, ha già fatto sapere che verrà predisposto un servizio di trasloco gratuito appena ottenuto il via libera dalla Protezione civile. “Nessuno resterà senza casa – ha dichiarato Toti -. Non è una promessa, è un fatto concreto“.

Le case case saranno messe a disposizione degli sfollati, si legge sul sito della Regione, sono alloggi non Erp, ma normalmente messi a disposizione della mobilità delle forze dell’ordine

Intanto il governatore si è recato nella zona dove sono state evacuate le abitazioni. “Vicini ai cittadini, lavoriamo per garantire una casa sicura per tutti“, ha scritto in un tweet il governatore. Ad aiutare la città, ha ricordato il sindaco Bocci, “non è solo l’amministrazione. Abbiamo ricevuto da privati un sacco di offerte per case da dare agli sfollati. La città ha dato un grande esempio di solidarietà, le imprese hanno offerto gru, camion, escavatrici. Tutti hanno offerto attrezzature per risolvere il problemi“.

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