Doha, il sogno di Cecchinato si infrange in semifinale

Il tennista palermitano sconfitto da Tomas Berdich in due set per 7-6 6-3

Semifinali al Roland Garros: Cecchinato vs Thiem
LAPRESSE AFP PHOTO / Eric FEFERBERG

DOHA – E invece no. E’ questa la frase che sembra racchiudere la corsa di Cecchinato in Qatar, una galoppata che si è interrotta bruscamente in semifinale. Certo, da lunedì il tennista azzurro sarà 18 nel Ranking mondiale (migliore piazzamento in carriera per lui), ma è una magra consolazione. Non ce l’ha fatta Marco Cecchinato ad arrivare in fondo al ‘Qatar ExxonMobil Open’, il 250 che si gioca sul cemento del Khalifa International Tennis & Squash Complex di Doha. Il 26enne di Palermo ha raggiunto per la quinta volta il penultimo atto di un torneo Atp, ma davanti a lui c’era un Tomas Berdych che ha imposto il suo gioco e, malgrado l’attualmente piazzamento al 71esimo posto nella classifica generale e l’accesso al 250 con una wild card, non ha vestito i panni del comprimario.

Dopo una stagione sfortunata per problemi fisici il ceco sta risalendo la china

Sono bastati due set al ceco per accedere all’ultimo atto del torneo, con un 7-6 6-3 ottenuto in un’ora e mezzo di gioco. Non bisogna dimenticare, d’altronde, che Berdych solo nel 2015 entrò nell’olimpo dei primi 4 del mondo e che il 2018 per lui è stato segnato da problemi fisici e chiuso praticamente a metà stagione.

E a sorpresa Bautista Agut fa fuori il numero uno del mondo Nole Djokovic

Per il ceco la corsa continua e in finale se la vedrà con Roberto Bautista Agut. Lo spagnolo ha fatto fuori a sorpresa nientemeno che Novak Djokovic, attuale numero uno del mondo e vincitore del torneo nel 2016 e 2017. Niente Italia in Qatar, eppure le premesse c’erano. Sì, perché nel match che chiudeva il programma di giovedì scorso il 26enne palermitano, ha superato un altro serbo, Dusan Lajovic, numero 48 in classifica Atp per 7-6 6-2. “Ho giocato davvero un buon match” affermò a caldo l’azzurro, intervistato sul campo. “Del resto mi sono allenato bene sulle superfici veloci durante la off season in Spagna e fin dal mio arrivo qui a Doha le sensazioni in campo erano positive, come hanno confermato i due match disputati. La semifinale? Berdych è uno dei top players da una decina d’anni e quindi per poter essere competitivo dovrò fornire una prestazione di alto livello”.E invece no. Peccato

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