Amazon, Sbarra (Cisl): “E’ stata aperta una fase di maggiori tutele”

Amazon è ora obbligata ad assumere 1300 lavoratori. "Davvero grave che in un grande multinazionale come Amazon sia accaduto tutto ciò", afferma Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl

LP / AFP PHOTO / Lionel BONAVENTURE

MILANO (LaPresse)“È una decisione importante che apre indubbiamente una fase nuova di maggiori tutele per i lavoratori nel settore della new economy e della logistica”. Ci si riferisce alla “notifica dell’Ispettorato del lavoro ad Amazon. Avendo sforato le quote per l’utilizzo di lavoratori somministrati dovrà assumere 1.300 lavoratori”. Lavoratori “che ora potranno chiedere la stabilizzazione dal primo giorno del loro utilizzo”. Lo sottolinea il segretario genere aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra. “C’era un evidente abuso in Amazon, secondo l’Ispettorato del lavoro, di queste forme precarie e flessibili di lavoro. Un fatto che accade oggi in altre aziende dell’e-commerce e della new economy”. Aziende “dove bisognerebbe fare gli stessi controlli con la stessa serietà e rigore”.

E’ gravissimo quanto accaduto con Amazon

“È davvero grave che una multinazionale come Amazon abbia potuto fare ricorso a questi espedienti pur di fare profitti”. Il tutto “senza le giuste tutele di stabilità contrattuale per migliaia di lavoratori impiegati in questo settore in grande espansione. La Cisl si batterà ora per le assunzioni a tempo indeterminato di questi lavoratori. Così come saremo intransigenti di fronte a casi simili, impegnati come siamo a regolare tutte le forme di lavoro di sfruttamento che esistono in questi nuovi settori produttivi a cominciare da quello dei riders”.

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