Etiopia, uccisa la presunta mente del tentato golpe di Amhara

La presunta mente del tentato colpo di stato nella regione Amhara dell'Etiopia, il generale Asaminew Tsige, è stato ucciso dalla polizia. Ne hanno dato notizia i media vicini al potere.

(Photo by AKUOT CHOL / AFP)

MILANO – La presunta mente del tentato colpo di stato nella regione Amhara dell’Etiopia, il generale Asaminew Tsige, è stato ucciso dalla polizia. Ne hanno dato notizia i media vicini al potere.  Seconde la rete televisiva Ebc, il generale “che era in fuga dal colpo di stato fallito nel fine settimana è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel quartiere Zenzelma di Bahir Dar”, città a nordovest dell’Etiopia. Sabato pomeriggio il presidente della regione di Amhara, Ambachew Mekonnen, e uno dei suoi consiglieri, che partecipavano a una riunione, sono stati uccisi da un commando armato a Bahir Dar, capoluogo regionale. Il procuratore generale della regione, Migbaru Kebede, era presente alla riunione ed è rimasto ferito; è morto oggi.

Le operazioni

 In un attacco separato, ma secondo le autorità apparentemente “coordinato”, il capo dello stato maggiore delle forze armate, generale Seare Mekonnen, è stato ucciso alcune ore dopo dalle sue guardie del corpo nella sua abitazione di Addis Abeba, mentre “conduceva l’operazione” di risposta agli attacchi di Bahir Dar. Anche un generale in pensione che si trovava con lui è stato ucciso. Secondo le autorità vari arresti sono stati compiuti. Il generale Tsige era già stato arrestato per un presunto complotto nel 2009 e nel 2018 era stato amnistiato e liberato.

LaPresse

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