Eutanasia, rinviato il processo a Welby e Cappato per la morte di Trentini

Aperto e subito rinviato al 12 novembre il processo a Marco Cappato e Mina Welby, rispettivamente tesoriere e co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, davanti alla Corte d'assise di Massa

Foto Claudio Furlan/LaPresse

MASSA CARRARA (LaPresse) – Eutanasia, rinviato il processo a Welby e Cappato per la morte di Trentini. Aperto e subito rinviato al 12 novembre il processo a Marco Cappato e Mina Welby, rispettivamente tesoriere e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, davanti alla Corte d’assise di Massa (Massa Carrara). I due devono rispondere per il reato di istigazione o aiuto al suicidio in relazione alla morte di Davide Trentini, malato di sclerosi multipla dal 1993, avvenuta in Svizzera con suicidio assistito il 13 aprile 2017.

Eutanasia, i due imputati hanno scelto la vita del giudizio immediato ed erano presenti in aula

Oggi i due imputati, che hanno scelto la via del giudizio immediato, erano presenti in aula. “La nostra – ha ribadito Cappato – è una azione di disobbedienza civile. Crediamo di aver fatto il nostro dovere, su richiesta di Davide. La speranza è che le persone in condizioni di sofferenza insopportabile possano essere aiutate a interrompere la loro vita senza che chi li aiuta venga sottoposto a condanna fino a 12 anni di carcere”. Mina Welby, uscendo dal palazzo di giustizia, si è detta serena, sottolineando che “quello che ho fatto l’ho fatto per coscienza e lo rifarei ancora. Sono sempre più convinta della scelta fatta per il bene di Davide Trentini”.

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